Apre Carne con la prima inaugurazione virtuale

APRE CARNE con la PRIMA INAUGURAZIONE VIRTUALE.

Originalità, spirito di iniziativa ed innovazione sono le chiavi della prossima apertura di CARNE (diversamente macellai), il primo “One thing restaurant” di Milano.

500 persone collegate via Zoom per l’inaugurazione virtuale di Domenica 7 Giugno alle ore 19:30, un format decisamente insolito ed originale per dare il via a questa nuova avventura di 3 giovani ed intraprendenti ragazzi. Saranno proprio loro a consegnare ad ogni partecipante (nella cerchia di Milano, nei giorni antecedenti all’appuntamento) una birra Pils brandizzata “Carne”, realizzata in collaborazione con il birrificio artigianale Canediguerra.

A presentare e dirigere l’appuntamento lo speaker radiofonico Gilberto Penza, in arte “Gibba”, di Radio 105 che sarà all’interno del locale insieme ai tre fondatori Andrea, Denise e Domenico per raccontare il progetto e brindare all’apertura, la serata si concluderà con il dj set virtuale di Pietro Civera e Dj Mayo.

Per partecipare all’appuntamento sarà sufficiente iscriversi su www.carne.love entro il 28 Maggio, essere tra i primi 500 e seguire poi le indicazioni che arriveranno via mail.

Ma che cos’è CARNE diversamente macellai ?

Un’atmosfera industriale, dal sapore molto street, in continua evoluzione, Carne è il primo “One Thing Restaurant” milanese dove vi è un unico piatto protagonista, un solo taglio di carne bovina piemontese, il Lombatello, preparato in modo speciale. Il progetto è ideato da un team giovane e preparato: i cuneesi Andrea Pirotti (“nipote d’arte” e già ideatore del format Bove’s) e Denise Di Meola (giovane esperta contabile), ed il barmanager barese Domenico Cannillo. Tre ragazzi con differenti formazioni professionali, uniti dall’amicizia e dalla passione verso il cibo che hanno unito le loro competenze con l’obiettivo di offrire ai milanesi un nuovo, privilegiato e curioso punto di vista all’interno dell’universo della carne, portando ognuno la propria particolare esperienza da diversi mondi quali la ristorazione, l’amministrazione ed i locali.

Carne è un ristorante dove ogni cliente ha l’opportunità di consumare in modo informale uno dei migliori prodotti italiani ad un costo accessibile. La scelta va nella direzione di esaltare la massima qualità e le peculiarità di un taglio di carne fino ad oggi poco utilizzato nella ristorazione, abbinando nella stessa ricetta tecniche di cottura differenti. Grande attenzione alla selezione di ingredienti e filiere sono alla base di questa nuova realtà che apre in viale Bligny 18, esattamente a metà tra Darsena e Porta Romana, alle spalle dell’Università Bocconi.

Aperto dalle dodici a mezzanotte con cucina sempre aperta, Carne ha come protagonista un taglio povero, antico, pregiato per tradizione ma ora da rinobilitare, interpretato in modo contemporaneo e preparato con una tecnica di “alta” cucina, grazie anche ad una ricetta segreta che i ragazzi custodiscono gelosamente. Infatti, ne svelano solamente uno degli ingredienti, il fieno dei pascoli di montagna utilizzato nel processo di marinatura. Questo amore e questa ricerca per esaltare al massimo sapidità e caratteristiche organolettiche ha fatto sì che il piatto sia stato battezzato come “Love Loin”.

Un paio di “Specials” giornalieri fuori menù lo affiancheranno, sempre a base di tagli di carne, come maiale o agnello, accomunati dal grande gusto e dall’essere sempre poco utilizzati abitualmente nelle cucine dei ristoranti. Come contorno, patate cotte nel grasso del bovino e verdure in base alla stagionalità.

L’apertura di CARNE riporta sotto i riflettori un taglio povero come il lombatello, ma solo quello di origine assolutamente controllata che ne certifica la provenienza: ossia il circuito piemontese creato dal consorzio La Granda che si occupa di trasformare un prodotto che è molto più di una carne d’eccellenza. La Granda, opera in modo da ridurre al minimo scarti e sprechi. Gli allevatori che ne fanno parte seguono un attento disciplinare nato dall’esigenza di rispettare l’equilibrio tra benessere ambientale, animale e sociale. Il benessere dell’animale è infatti garantito perché basato sugli allevamenti vacca-vitello, in cui i vitelli vengono allattati dalla madre per circa 4-6 mesi dopo la nascita, rispettando così i ritmi della natura.

La Granda non poteva non essere coinvolto in un progetto sostenibile e circolare come quello pensato dai ragazzi di CARNE. Anche per quanto riguarda l’offerta beverage vi è stato un attento lavoro di ricerca: la carta dei vini accoglie solo dieci etichette tra bianchi, rossi e bollicine, tutti Triple AAA, a cui si aggiungono anche birre artigianali. Per la carta drink invece è nata una collaborazione con un laboratorio artigianale di Roma “Drink|It”, cinque cocktail a rotazione stagionale miscelati in pre-bach che verranno presentati e venduti in bottiglietta di vetro consumabile in loco o a casa.

L’essenzialità moderna del “less is more”, caratterizza il progetto CARNE anche dal punto di vista del interior design. L’ambiente è concepito in stile industrial chic e si sviluppa intorno a due principali elementi: la cucina a vista ed un grande tavolo a ferro di cavallo per coniugare funzionalità e semplicità. Un sofisticato minimalismo, impreziosito dai decori di uno degli street artist italiani più influenti d’Europa Luca Barcellona, che ha studiato i pattern e le textures creati in esclusiva per le pareti di CARNE.

Carne il primo “One Thing Restaurant”.

CARNE
Info@carne.love
Viale Bligny 18 - 20136 Milano
+39 328 8324028
Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 24


Apre Carico, il nuovo cocktail-bistrot della Milano contemporanea.

Energia, dinamicità, un luogo che abbraccia le suggestioni dal mondo insieme a quotidianità, freschezza e stagionalità.

CARICO è un format nuovo, divertente, vivace, ama la creatività senza trasformarsi in qualcosa di troppo sofisticato, è un contenitore di idee che unisce le esperienze di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi. E’ un bistrot pensato per chi ha appetito e curiosità fino a tarda notte, all’inizio di via Savona, all’ingresso del distretto del design.

Stile urbano e contemporaneo dove sono predominanti i sobri colori metropolitani, abbinati a ferro, legno e cemento. Grandi tavoli per condividere, comunicare, socializzare, un approccio informale perfetto per chi cerca un aperitivo stuzzicante, una cena in compagnia o vuole trascorrere un piacevole momento con un buon drink.

La cucina sarà guidata da Leonardo D’Ingeo, giovane pugliese cresciuto tra “Le Giare” di Antonio Bufi e “l’Atelier de Joel Robuchon” prima di prendere in mano le redini di un bistrot a Corato, sua città natale; al bar, accanto a Domenico, vi sarà invece Federico Turina che ha maturato esperienze in locali di successo quali Langosteria cafè, Dry Milano e Ceresio 7.

La carta è ricca di suggerimenti declinati per tutte le ore, con protagonisti il mercato del fresco e la poliedricità di ogni singolo ingrediente che può esprimersi in diverse forme e consistenze tra il food e il drink, come ad esempio il limone con il succo, le scorze candite, le polveri e le mostarde

Piccoli piatti, o meglio, bocconi dal mondo che spaziano dall’indiscutibilmente buono a qualcosa di più sperimentale come il Gambero rosa con tartare di marasciuolo e spinacino o il Ramen in vaso cottura; snack per accompagnare un buon drink, salumi al coltello, formaggi, sottaceti e fermentati si aggiungono alle proposte giornaliere. Rotazione mensile, grande qualità, prezzo accessibile, un luogo che vorrebbe diventare un punto di riferimento anche per i professionisti, infatti la cucina rimarrà aperta fino alle 2.

Cocktail signature, grandi classici, italici e martini, la proposta liquida accoglie circa 25 drink che si rinnoveranno per lo più mensilmente; assolutamente unica l’idea di proporne una buona parte anche in versione Compact tasting, circa una mezza porzione, una dedica a chi abbia voglia di un vero e proprio percorso. L’approccio è sempre quello di dare spazio a tutti e cinque i continenti, infatti non mancano sake e distillati internazionali, insieme ad una ricca offerta di vini anche al calice.

Creare, stimolare, gustare e trovare ogni volta qualcosa di nuovo per essere la risposta giusta a tante buone occasioni, questo vuol dire essere CA-RI-CO.

Due figure di riferimento di assoluto livello nel mondo della enogastronomia e della mixologist.

Domenico Carella, classe ’84, originario della costiera della Basilicata. La sua passione per la mixology deriva dalla sua decennale esperienza come chef professionista. Fonde la sua conoscenza di ingredienti e sapori per creare cocktail che bilanciano perfettamente consistenza e gusto, utilizzando spesso infusioni ed elementi inattesi per creare un piccolo viaggio senza allontanarsi troppo dal minimalismo. Interpreta il bar come una "cucina liquida" senza dimenticare mai i cocktail classici che richiedono conoscenza di tecniche ed ingredienti.

Domenico ama scoprire nuovi sapori. La sua innata curiosità lo ha spinto a girare il mondo facendo esperienza come Bar Manager da 8 1/2 Otto e mezzo Bombana che lo ha portato ad essere nominato Bartender dell'anno in Asia per "That's Shanghai" nel 2015 Group Bar Manager per Dry Milano e Bokan Canary Wharf a Londra, Beverage Director di Pirata Group ad Hong Kong. Fondatore di Drops Magazine è tornato a Milano nel 2019 dove è stato coinvolto nello sviluppo di marchi come Langosteria ed Aimo e Nadia.

Carico
via Savona, 1 - Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano


Apre "ARCANO", grandi sapori di terra nel centro di Milano.

Un luogo dove sognare, desiderare, un luogo che trasporta in un’atmosfera assolutamente unica, sembra quasi di entrare in un piccolo borgo nel centro di Milano. Balconcini interni, piazze di paese sulle pareti, Arcano apre le sue porte nella splendida zona di Corso Vercelli.
Ristorante, Bistrot, cocktail bar, piano bar, un concept che abbraccia i momenti delle prime ore della sera fino a tarda notte. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione Gerry Scarpone, già conosciuto nella metropoli milanese grazie al Caveau di Largo Cairoli, noto per un caratteristico giardino verticale e l’assidua frequentazione di personaggi dello spettacolo. Gli eleganti e raffinati interni sono stati curati dalla designer Nazli Niky, supportata da uno scenografo teatrale che ha ricostruito nella sala di ingresso dei veri e propri balconi e, grazie ad una particolare carta da parati 3D, delle piazze di paese.
Cucina mediterranea con una forte prevalenza di piatti di terra, soprattutto alla griglia, dove le protagoniste saranno soprattutto carni di grande qualità come il Marango, una carne molto marezzata di vacche allo stato brado, alimentate con semi di lino, melassa di barbabietola e grassi vegetali; la Danish Crown, poco conosciuta, tenera e sapida, molto indicata per un pubblico femminile; la Angus Aberdeen a pelo rosso, nota per essere la carne della famiglia reale inglese e la Pezzata Rossa extra marezzata allevata in Friuli. Il menù sarà supervisionato e firmato dallo chef Misha Sukyas, neo conduttore del programma televisivo “Camionisti in Trattoria”.
La direzione del locale è affidata a Francesco Buzzi, persona esperta nel mondo della ristorazione con diversi ruoli, sarà affiancato nella zona bar da Michele Baldi, giovane bartender con esperienze nei migliori locali di Ibiza e Formentera. L’aperitivo ed il dopocena sarà caratterizzato da cocktail classici, originali rivisitazioni e vini al calice anche di grandi prestigio con l’accompagnamento di piccoli piatti per stuzzicare e da condividere.

Da non dimenticare l’intrattenimento con musica dal vivo ed il piano bar tutti i giorni.

Arcano
viale San Michele del Carso, 7 - Milano +39 0248519944 / Aperto tutti i giorni arcano milano.it /info@arcanomilano.it Facebook @Arcano_milano
Instagram @arcano_milano


Misha Sukyas nuovo conduttore di "Camionisti in Trattoria" in onda sul Nove

LO CHEF GLOBE-TROTTER MISHA SUKYAS ALLA GUIDA DI "CAMIONISTI IN TRATTORIA 4"
PRIMA TV ASSOLUTA DA DOMENICA 02 FEBBRAIO SUL NOVE
DISPONIBILE IN ANTEPRIMA SU DPLAY PLUS

Arriva sul NOVE la quarta stagione del programma che ha sdoganato in tv il menù "a prezzo fisso": "CAMIONISTI IN TRATTORIA" (produzione NonPanic Banijay per Discovery Italia) riprende il viaggio nell'Italia delle tavole a quadretti con un nuovo protagonista alla conduzione: MISHA SUKYAS. In prima tv assoluta da domenica 2 febbraio alle 21:25.
Chef di mamma italiana e papà armeno, un melting pot di influenze e una vita da globe-trotter tra Stati Uniti, Europa, Caraibi, Africa, Cina, India, Misha è un insaziabile divoratore di storie di vita, aneddoti e ovviamente cibo. Con un amore sconfinato per tutto ciò che è sperimentazione e innovazione, voglia di conoscere e ascoltare i gusti e i segreti culinari di tutte le culture del mondo.

Tenendosi alla larga da ogni concetto di “sazietà”, il suo tour de force in 8 puntate toccherà nuove zone del Piemonte, Friuli, Lombardia (con un triplete di locali nella patria riconosciuta dei grassi saturi, la Valtellina), Puglia (con due puntate tematiche che copriranno tutta la varietà della regione: il triangolo d’oro dei fritti Barletta-Andria-Trani e la California d’Italia, il Salento), Veneto, Campania e Lazio. Un viaggio ipercalorico distante anni luce dalla cucina fighetta, in compagnia di divulgatori d’eccezione, gli autotrasportatori, alla scoperta di nuovi templi del buon gusto. La struttura delle puntate mantiene lo schema dei 3 camionisti in gara insieme al proprio “posticino” preferito e solo il locale che avrà regalato a Misha l’esperienza gastronomica più genuina sarà decretato vincitore e si aggiudicherà un ambito trofeo e l’onore dell’adesivo ufficiale da esporre all’entrata del locale. Tra le novità di questa nuova edizione, uno sguardo tutto nuovo sarà rivolto ai ristoratori e i loro collaboratori in cucina, dove tra fornelli e padelle si tramanda ogni giorno il “miracolo” della cucina delle porzioni abbondanti.

Le prime vere esperienze professionali di Misha Sukyas sono a Londra, dove capisce di poter diventare un vero chef; cresce poi ulteriormente in Australia ed Olanda, dove affianca grandi maestri della cucina internazionale come Grant King, Peter Gilmore e Moschik Roth. Rientrato in Italia si dedica ai suoi progetti “L’Alchimista” e “Spice bistrò”, affiancando anche innumerevoli consulenze per vari ristoranti. Ai successi in cucina unisce quelli televisivi, con i suoi programmi sul cibo in onda su Food Network (Chopped Italia, Effetto Wow, Comfort food). È autore del libro di ricette Sano come un pesce, godo come un riccio (Vallardi 2019).

“CAMIONISTI IN TRATTORIA” (8 episodi x 60’) è una produzione originale NonPanic Banijay per Discovery Italia. Disponibile con una settimana di anticipo su Dplay Plus e successivamente su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). NOVE è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.


Hiromi Cake sbarca a Milano

Dopo aver conquistato Roma, la pasticceria giapponese Hiromi Cake sbarca a Milano ed apre alle porte del quartiere del design.

Un anno di grande successo nella Capitale ha certificato come il palato italiano, dopo quello internazionale a Londra, Parigi e Berlino, sia stato piacevolmente conquistato dal gusto, dalla leggerezza e dalla bellezza di questi piccoli gioielli dolci.

L’approccio segue la vecchia tradizione, la maggior parte delle materie prime viene inizialmente lavorata con l’utilizzo delle mani, limitando il più possibile l’intervento delle macchine, trasmettendo così quel calore umano unico. Assolutamente caratteristico è lo scarso utilizzo di zuccheri e grassi per un prodotto finito che stupisce per leggerezza e per la tanto apprezzata consistenza soffice.

Il progetto vuole proporre nel look e nelle proposte esattamente ciò che si trova in Giappone in una tipica pasticceria. Oltre ai tradizionali Wagashi con i Mochi, dolci a forma di piccole sfere a base di riso proposti con 5 farciture, tutte senza glutine, ed i Dorayaki, simili a pancake proposti in 9 versioni, le vetrine sono caratterizzate anche dai più innovativi Yougashi, ricette occidentali rivisitate in stile giapponese. Questi ultimi hanno iniziato a comparire in Giappone nei primi anni del Novecento e sono ormai diventati patrimonio della migliore gastronomia; seguono assiduamente la filosofia kaizen volta al continuo miglioramento, per loro indole sono quindi in continua evoluzione e sperimentazione, anche e soprattutto all’interno di Hiromi Cake.

Le vetrine sono quindi colorate e popolate anche da Tiramisù al tè verde, Yuzu tarte, Mousse al cioccolato Valrhona 64% con zenzero e nocciole, Cheesecake al mango ed altri dolci che rievocano l’Occidente. Gli ingredienti caratteristici sono la farina di riso, i fagioli azuki, le patate dolci, il sesamo, la soia, ma ciò che è importante sottolineare è come Wagashi e Yougashi siano accomunati dalla maniacale attenzione per il dettaglio come fossero piccole opere d’arte e, come detto, dall’approccio healthy con meno zuccheri e grassi.

L’ideatrice, Machiko Okazaki, sposata con un italiano da 15 anni, dopo aver brillantemente avviato due noti ristoranti di Roma, nell’autunno del 2018 ha deciso di aprire la prima pasticceria del Sol Levante in Italia insieme a Mitsuko Takei ed altre tre pastry chef giapponesi. Oggi apre a Milano continuando a coltivare il suo sogno di far conoscere la pasticceria giapponese al mondo intero.

Il nome Hiromi Cake nasce dai ricordi di infanzia di Machiko. Da piccola, sotto la sua casa di Osaka, c’era una minuscola pasticceria dove passava ogni giorno perché un’anziana signora di nome Hiromi le regalava un dolcetto ed un sorriso ogni giorno. Machiko ha voluto così rivivere quel bellissimo ricordo con questo progetto, prima a Roma e da oggi anche a Milano grazie a Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima, esperti sviluppatori di format del mondo giapponese che hanno voluto immediatamente sposare il progetto per la sua autenticità.

Hiromi Cake è aperto tutti i giorni dalla prima colazione con la caffetteria ed i suoi tipici cornetti al tè matcha, al pranzo con il caratteristico obento, alla merenda con piccole creazioni che accompagnano la tradizionale cerimonia del tè per chiudere poi alle 22:00 con torte e monoporzioni da gustare comodamente dopocena anche a casa.

Mitsuko Takei, capo-pasticcere delle pastry-chef giapponesi, grande appassionata di cucina fin da piccola, preparava onigiri per merenda ai suoi fratelli ed a 14 anni era la cuoca di casa per i giorni di festa in famiglia con piatti rigorosamente tradizionali. Giovanissima, ha iniziato a lavorare al Taillevent-Robuchon, il ristorante francese più famoso di Tokyo ed in pochissimo tempo ne è diventata la vice-direttrice. Affascinata dalla gastronomia occidentale, fa poi esperienza a Parigi e Montecarlo, prima di arrivare a Roma dove ha lavorato sia come sushiwoman in diverse cucine, sia come insegnante di cucina e pasticceria giapponese in due scuole importanti, prima di essere incaricata dall’Ambasciata del Giappone di preparare dolci nei pranzi ufficiali, spesso e volentieri molto apprezzati anche dal fratello dell’Imperatore.

Hiromi Cake
Aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 22:00
viale Coni Zugna, 52 - 20144 Milano
hiromicake.it / Facebook: @hiromicakemilano / Instagram: @hiromicakemilano

     


“Le Tavole di Giorgia” a “In Viaggio con Marcello” in onda su Rai2.

“Le Tavole di Giorgia” e le buone maniere che le accompagnano, una delle belle novità della nuova edizione de “In Viaggio con Marcello” in onda su Rai2.

La Tavola, con il suo allestimento, il suo fascino, la sua atmosfera, il suo ruolo di Protagonista indiscussa di molti dei momenti più importanti e non solo conviviali della nostra quotidianità, sta attirando sempre più le attenzioni di pubblico e aziende che amano e desiderano dare una propria impronta, un segno distintivo inequivocabile al proprio momento di ospitalità.

Giorgia Fantin Borghi ne ha fatto una professione, una naturale declinazione della propria attitudine, una spontanea evoluzione delle sue esperienze specialistiche ed oggi approda a Rai2 all’interno della nuova edizione de “In Viaggio con Marcello”, dopo aver già partecipato alla precedente con il ruolo di esperta di storia della tavola e galateo del matrimonio ed aver condotto altre trasmissioni nella figura di wedding planner.

Ognuna delle tavole proposte nelle 15 puntate proporrà un oggetto chiave, un elemento che identificherà la tematica principale del comportamento e delle relazioni interpersonali con la tavola. Stile, buongusto e tanta creatività per trasmettere qualche buon suggerimento, un piccolo bigino video per arricchirsi e ispirarsi.

"A tavola le buone maniere sono sempre il piatto forte".

    


Il "caldo" Autunno del Sol Levante

Creatività, dinamicità ed efficienza, tutte le realtà del gruppo formate da Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima sono sempre in continuo fermento e tra settembre ed ottobre saranno molte le iniziative legate alla loro dimensione fatta di eccellenze giapponesi.

La coppia propone solo ciò che è davvero autenticità nipponica (come il ristorante Sakeya, Sake Company, Wagyu Company, Sake Sommelier Association per citarne alcune) ma tante altre sono le sorprese da scoprire e conoscere.

Si parte con il Gin Day, l’appuntamento nazionale ormai consolidato che raggruppa il meglio del distillato principe di questi anni. L’8 e 9 settembre al Megawatt court (via Watt 15 a Milano),  saranno presenti con Kozue Gin ed il suo produttore Nakano direttamente dal Giappone. Sarà la possibilità di scoprire questo pregiato gin giapponese che utilizza botaniche raccolte nella prefettura di Wakayama: pino ombrello giapponese, scorza di limone, ginepro, scorza di mandarino Unshu, pepe Sansho.

Si prosegue il 23 e 24 settembre con il Bar Show, il primo evento italiano di importanza internazionale che unisce tutto il mondo del beverage e della mixology Industry. In questa occasione il protagonista sarà ancora il Kozue Gin, inoltre al Palazzo dei Congressi di Roma verranno presentate anche altre anteprime di distillati shochu e awamori che Ferraboschi ha selezionato ed importato per il mercato italiano.

Il mese si chiude con l’importante presenza al Japan Festival (28-30 settembre in Cascina Cuccagna) dove la coppia italo-giapponese sarà attiva su più fronti:

- con Sake Company verrà organizzata una degustazione con differenti tipologie di sakè che potranno accompagnare ogni portata di un’ipotetica cena

- si potranno assaggiare gli hamburger di Wagyu, il manzo giapponese importato da Wagyu Company e preparati dalle valide skills di Mystic Burger

- i golosissimi takoyaki verrano venduti da Takochu, street food giapponese nel cuore dei  Navigli;

- e per la prima volta sarà presente Hiromi Cake (un’anteprima in attesa dell’apertura a Milano verso la metà di Ottobre), già presente a Roma con i suoi mochi, dorayaki e yogashi, monoporzioni di dolci tradizionali giapponesi ed innovazioni asiatiche.

Infine, dal 12 al 14 ottobre l’appuntamento è con Milano Golosa dove Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima saranno  presenti con lo stesso format del Japan Festival per quanto riguarda il sakè ma in più organizzeranno una masterclass con lo chef Masa del ristorante Sakeya. Per gli appassionati del gusto giapponese sarà l’occasione per vivere un vero e proprio approfondimento nella cultura del Sol Levante con pairing tra food e sake.


A Novembre arriva la prima edizione della Milano Sake Challenge

L'evento Sake Challenge è un appuntamento annuale che si svolge dal 2012 a Londra e quest’anno, dopo l’enorme successo riscosso nella capitale inglese, per la prima volta arriva in Italia e lo fa grazie alla Sake Sommelier Association Italiana cavalcando l’onda del grande risultato raccolti nel nostro Paese che dall’Ottobre 2018 è diventato il primo paese importatore di sake in Europa.

L'11 Novembre 2019, all’interno del concept store giapponese Tenoha (Via Vigevano 18 a Milano), si svolgerà la prima edizione della Milano Sake Challenge dove i produttori di sake giapponesi sono chiamati a partecipare con le loro etichette per eleggere i "Migliori Sake per l'Italia" secondo il palato italiano. Il focus infatti non sarà mirato al miglior sake in assoluto ma al prodotto più apprezzato dal gusto del paese organizzatore.

Oltre 50 giudici tra sake sommelier professionisti e giornalisti di settore, prenderanno parte all'evento per valutare le centinaia di etichette che arriveranno direttamente dal Giappone, un’altra ventina circa invece valuterà l’aspetto estetico.
In questa prima edizione infatti verranno assaggiate circa 300 etichette provenienti da quasi tutte le prefetture del paese; saranno suddivise in 6 tipologie, ognuna delle quali verrà valutata per il suo profilo gusto-olfattivo da una giuria di 8 persone composta da un giornalista ed alcuni sake sommelier, mentre un secondo gruppo capitanato da un esperto di design valuterà la parte visiva relativa all’etichetta.

L’evento si svolgerà in due momenti diversi: dalle 09:30 alle 17:00 ogni giudice assaggerà tutti i sake di una tipologia ed esprimerà il proprio giudizio condiviso con gli altri componenti della giuria, poi dalle 18:00 le porte apriranno al pubblico che avrà l’occasione di assaggiare gratuitamente tutte le 300 etichette di sake tramite la formula “Free sake tasting” (registrandosi sul sito) ed avrà a disposizione anche una card per 10 assaggi gratuiti di food delle aziende sponsor.

Il weekend del 8-10 Novembre invece è in programma una piccola anticipazione della Sake Challenge, sempre all'interno di Tenoha. Degustazione guidate da un esperto sake sommelier con sfiziosi abbinamenti food durante l'aperitivo, dalle 18:30 alle 20:30.

Il motore di tutto, dalla Milano Sake Challenge alla Sake Sommelier Association Italiana, fino ai numerosi altri progetti realizzati che uniscono Italia e Giappone, è composto dalla coppia Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima. Uniti nella vita e nel lavoro sono un punto di riferimento inequivocabile dell’autenticità nipponica in Italia: il ristorante Sakeya, Wagyu Company, Sake Company, solo per citare alcune delle realtà che da anni portano avanti con lavoro e passione e tra l’inverno e la Primavera altri progetti interessanti progetti del Sol Levante sono ai nastri di partenza.

www.milanosakechallenge.it

Info:
Paolo Pojano
Ufficio Stampa
paolo@pjfood.it / +39 3933324312


Le novità di SINE: il Lunedì tra regioni e cantine e Servizio di Sala in mano alle Donne.

Sono passati poco più di 6 mesi dall’apertura ed un primo bilancio parla di risultati molto soddisfacenti con la voglia e l’energia di crescere e di fare sempre meglio. Le ultime novità riguardanti lo staff hanno visto l’ingresso di due nuove figure: Laura, restaurant manager, e Martina, responsabile eventi ed accoglienza, nonché titolare.

Ruoli diversi ma con una visione chiara e condivisa per ciò che deve caratterizzare il servizio, il tanto bistrattato servizio che in molte realtà rappresenta un’enorme criticità. Precisione, rigore, conoscenza: elementi fondamentali ed imprescindibili volti a costruire la perfetta comfort-zone per il cliente, quella tanto da lui anelata informalità che lo faccia sentire importante, curato e mai fuori luogo; temi attuali che spesso però non vengono affrontati ed approfonditi adeguatamente.

Il gruppo di SINE ha deciso di affidare la sala a due Donne, convinto che possano rivelarsi un elemento vincente e differenziante. Cordialità e professionalità, anticipazione delle esigenze del cliente creando la giusta empatia e dando quel tocco di femminilità che rappresenta un valore aggiunto grazie ad eleganza, gestualità, bellezza e sensibilità che sono uniche della Donna.

I prossimi passi saranno volti ad un’ulteriore crescita dell’offerta, alla cura di dettagli, alla ricerca ed all’allargamento non solo della carta dei vini ma anche di amari, distillati ed alcolici. In questa direzione si inserisce la nuova proposta che sarà dedicata specialmente alla cena del lunedì. Ogni mese sarà protagonista una regione con una cantina di vino che presenterà un proprio percorso degustativo, accompagnato da altrettanti piatti pensati ad hoc dallo chef Roberto Di Pinto. Anche questa formula avrà un approccio assolutamente gastrocratico, il gourmet accessibile: 65,00 euro per 5 piatti e 4 calici da degustazione. Si comincerà con la Sicilia e Tasca d’Almerita da lunedì 1 luglio e nelle successive date 8-15-22-29 luglio.

Pane di tumminia e olio di tonda iblea
Carpaccio di tonno, gelato al cappero e dressing agli agrumi
Risotto alla norma
Tagliolini al nero e ricci di mare
Filetto di spada, zucchine in fiore
Dolcezze siciliane

Per tutto il mese, durante la settimana, invece sarà possibile ordinare l’aperitivo siciliano a 15 euro con cocktail studiato ad hoc o Tasca d’Almerita brut accompagnato da cannolo con caponata di melanzana, arancina alla palermitana, panelle con gel di limone e crumble di pane, panino al vapore con salsa al prezzemolo e milza.

Crescere, fare cultura gastrocraticamente, affidando alle Donne il ruolo decisivo in sala, questo è il prossimo futuro di SINE.

Laura Braggion ha sempre avuto il sogno di gestire un ristorante e per farlo al meglio ha sempre creduto che conoscerne ogni suo aspetto fosse il modo migliore per riuscirci. Ha iniziato così come chef su yacht privati, stage in pregevoli ristoranti stellati come Perbellini per poi passare in sala a Il Palagio* del Four Seasons e a Il Pagliaccio** di Roma come assistant restaurant manager. Sommelier AIS, oggi è la restaurant manager di SINE.

Martina Ventura, laureata in economia aziendale in Bocconi, ha iniziato con uno stage all’Hotel Bulgari poi per divenirne la responsabile eventi per 5 anni. Altra esperienza importante al Ceresio7 con la medesima funzione, ha atteso poi il progetto suo e di Roberto per iniziare una nuova avventura:

SINE - Ristorante Gastrocratico
viale Umbria 126 (angolo C.so XXII Marzo)
20135 Milano
sinerestaurant.com / info@sinerestaurant.com
+39 0236594613

Ufficio Stampa
Paolo Pojano
PJ - Food, Entertainment & Communication
via Quarto Cagnino, 24 - 20153 Milano
paolo@pjfood.it / +39 3933324312

                 


Mystic Burger: Missione nello Spazio con Davide Caranchini

Un grosso pallone stratosferico aerostatico ad elio si trasformerà in “navicella spaziale” ed avrà a bordo il nuovo hamburger “Stelascia” firmato da Davide Caranchini, chef stellato del ristorante Materia di Cernobbio (CO): tartina al latte, hamburger di fassona piemontese arricchito da midollo affumicato, crauti rossi croccanti in agrodolce con latte di mandorle amare, lingotto di caviale e maionese al midollo.

Ingredienti delicati e ricchi per un hamburger assolutamente gourmet che per l’occasione sarà accompagnato da un fresco ed elegante Smoky Apple Martini (vodka, sake Yunmai secco, succo di mela verde e mezcal Monte Lobos) firmato da Simone Maci (ideatore della cocktail list “Mystology” di Mystic Burger), un grande classico della New York da bere degli anni 90 in chiave contemporanea.

Il volo sarà curato ed organizzato da Jonny Polotto productions, realtà esperta in queste iniziative, avrà una durata di circa 4 ore dalla fase di decollo all’atterraggio, a bordo vi sarà una mini telecamera che, una volta recuperata, permetterà di avere il video integrale che verrà poi montato ad hoc.

Il pallone alla partenza avrà un diametro di 200 cm e raggiungerà la dimensione di 1200 cm al momento dello scoppio, salirà con una velocità di ascesa di circa 5,20 m/s e la sua caduta sarà controllata da un paracadute che avrà un’apertura di 130cm. Ovviamente sarà dotato di tutti gli strumenti di sicurezza necessari come un radar riflettente per la visibilità da parte degli aeromobili.

         

L’Hamburger “Stelascia” di Davide Caranchini entrerà in menù al prezzo di 12,00 € dalla prossima settimana come special per un mese in tutti i Mystic Burger e segna l’inizio di un nuovo corso di collaborazioni con chef e partner di assoluta qualità.

Probabilmente non arriverà sulla Luna e su Marte ma è certo che questo Hamburger vivrà un’indimenticabile ed invidiabile esperienza mistica.

Davide Caranchini, comasco, formazione all’istituto alberghiero di Como, esperienze professionali internazionali a Le Gavroche e all’Apsleys di Londra prima di approdare al Noma di Copenaghen. La sua cucina parla di tradizione del territorio lariano condita da sperimentazione e ricerca, soprattutto nel mondo vegetale. Stella Michelin con il ristorante Materia di Cernobbio dal Novembre 2018.

Mystic Burger
Como - Carate Brianza - Montorfano
Facebook @MysticBurger
Instagram @mystic_burger
www.mysticburger.it

Paolo Pojano
Ufficio Stampa
PJ - Food, Entertainment & Communication
paolo@pjfood.it / +39 3933324312