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Mobile: +39393 3324312

Tag: carico

“The Martini Room” – Ca-Ri-Co apre la prima stanza dedicata al cocktail più famoso al mondo.

  • 30 settembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Dopo i numerosi riconoscimenti ricevuti negli ultimi 18 mesi Ca-Ri-Co (by Dom Carella & Lorenzo Ferraboschi) apre la prima stanza dedicata al cocktail Martini in tutte le sue declinazioni, “The Martini Room”. Il format è assolutamente innovativo, parte da un concetto di fruibilità del tempo, infatti, si acquista tempo in base a 3 formule: 30, 60 o 90 minuti, ovviamente estensibili se vi è disponibilità.

All’interno del tempo, i Martini sono illimitati e serviti in coppe da mezzo drink in modo da avere la possibilità di assaggiarne più tipologie, mentre, oltre a un piccolo aperitivo di benvenuto, i piatti vengono serviti ogni 15 minuti. Sono pensati per un piacevole accompagnamento e sempre realizzati da Leonardo D’Ingeo, chef di Ca-Ri-Co, il cliente deve giusto rispondere a qualche domanda per approfondire gusti e preferenze.

30 minuti a 30 euro per chi desidera un aperitivo, 60 minuti a 50 euro per una sorta di light dinner e infine 90 minuti per 70 euro per un’esperienza completa.

Dry Martini, Gibson, Vesper, Dirty ed altri twist, si passa dai classici, alle versioni più originali, il racconto ed il percorso sono guidati sartorialmente da Dom Carella.

The Martini Room è un luogo intimo, 7 posti a mezzaluna ed allo stesso bancone dove le uniche luci sono occhi di bue sulle mani del bartender e sul drink & food dell’ospite. Un’atmosfera unica, raffinata ed affascinante che crea vibes ed un legame meraviglioso tra l’eleganza del drink ed altri elementi super-grunge, a partire dalla musica funky, house ed elettronica. Il cliente ha così modo di dedicarsi esclusivamente alla sua esperienza senza preoccupazioni legate al costo, può finalmente godersi il momento e pensare a se stesso. Questa room ospiterà prossimamente anche cene immersive ed è a disposizione per essere privatizzata per piccoli eventi.

Il cocktail più elegante ha finalmente la sua “casa”, The Martini Room.

Cartella Stampa: qui

The Martini Room @ CA-RI-CO
via Savona 1 – Milano
dal mercoledì al lunedì dalle 20 alle 2

La calda fine estate by CA-RI-CO

  • 7 settembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Dinamicità ed energia hanno sempre caratterizzato CA-RI-CO fin dai primi passi della sua apertura ed oggi può essere considerato una delle scoperte più piacevoli degli ultimi travagliatissimi 18 mesi. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti che hanno premiato l’ottimo lavoro di Domenico Carella e di tutta la sua squadra, ha saputo consolidarsi ed ora, con l’inizio della nuova stagione, parte con un fitto e molto interessante calendario di eventi. Spazieranno dall’ospitare lo chef stellato Nino Rossi di Qafiz ad alcuni dei migliori cocktail bar di tutto il mondo come “Baba au Rum” di Atene e “Lost & Found” di Nicosia, entrambi inseriti nella World 50 Best Bars, splendide occasioni per ampliare la propria visione e continuare il suo percorso di crescita.
Gli appuntamenti prevederanno sia momenti dedicati in particolare a colleghi e professionisti, sia momenti aperti al pubblico.
 

Gin Week
12 Settembre Guest shift con Cinquanta Spirito Italiano (Pagani – SA) e Laboratorio Folk (Pomigliano d’Arco)
13 Settembre Guest shift con Porto 51 (Ischia – NA) e Radici Clandestine (Caserta)

13 – 19 Settembre Negroni Week

19 Settembre – Four Hands dinner Leonardo D’Ingeo & Nino Rossi
1 stella Michelin – (Qafiz – Santa Cristina d’Aspromonte) 


23 Settembre – Lost & Found – Nicosia (Cipro)
Masterclass + Guest Shift

27 Settembre – Baba au Rum – Atene (Grecia)
Masterclass + Guest Shift 

Cinquanta Spirito Italiano (Pagani – SA)
Recentissima apertura dal respiro internazionale che sposa la qualità dell’accoglienza e versatilità dell’offerta. E’ un progetto guidato da una squadra di giovani trentenni che hanno avuto esperienze lontane dalla loro terra e hanno deciso di tornare per valorizzare il loro territorio.

Laboratorio Folkloristico (Pomigliano d’Arco – NA)
Un vero e proprio laboratorio di idee dove il territorio è grande protagonista, come la collaborazione con piccoli produttori virtuosi dell’area vesuviana e i distillati creati dalle piante nelle mini serre verticali sulla parete dietro il bancone.

Porto 51 – Ischia (NA)
E’ il progetto di quattro fratelli che, dopo varie esperienze cosmopolite, hanno deciso di aprire un cocktail-bistro al porto di Ischia puntando su qualità delle materie prime e preparazioni minuziose. Iconica la sua Zingara Ischitana

Radici Clandestine – Caserta (CE)
Storico locale del centro della città che vive sul forte attaccamento alla cultura locale e all’identità del luogo con il patrimonio botanico della vicina Reggia, unita alla voglia di guardare al futuro ed aprirsi al resto del mondo.

Lost & Found – Nicosia (Cipro)
Aperto nel 2013 da Dinos Constantinides ha portato Cipro sul radar del mondo dei cocktail e da allora ha continuato a crescere, rimanendo costantemente nella “The World 50 Best Bars”. Piccolo e sempre pienissimo, arredamento un po’ retro con pavimento a scacchiera, un tempo ospitava al piano terra un laboratorio di bevande che è stato poi spostato al piano superiore, gli ospiti possono divertirsi attraverso una mappa dei cocktail contenuta nel menu.

Baba au Rum – Atene (Grecia)
E’ il padre della scena dei cocktail ad Atene, Thanos Prunarus, patron amante del bien-vivre ha aperto questo tempio del rum più di 10 anni fa e da allora ha collezionato premi e riconoscimenti. Il rum è al centro del progetto, pochissimi locali possono offrire interpretazioni migliori di cocktail al rum, inoltre è anche molto ben supportato da proposte sia classiche sia molto più creative che valorizzano altri spirits.

Ostrica, uova di pesci , composta di opuntia , rabarbaro 
Cremée brulée alla nduja di spilinga

Gambero rosso, rucola di mare, cozze,piparelli e ponzu al bergamotto 
Tartare di cavallo , lardo, concentrato di cipolla,  kimchi di patata 

Tagliolino freddo,  salsa al  fegato di patella, la sua tartare, polvere di lime nero 
Carnaroli, abete bianco, tartufo aspromontano 

Sgombro, il suo fondo, Mirtilli fermentati, salicornia 
Agnello, salsa all’aglio, cicoria , porcino e nepetella 

Spuma alla kombucha,  crumble di frutta secca, Gelatina di pesca frizzante 
Namelaka al finocchietto marino, gelato al riccio di mare, biscotto alle alghe.

120 euro incluso pairing con cocktails, vino, sake e liquidi

Nino Rossi
Qafiz – 1 stella Michelin – Santa Cristina d’Aspromonte (RC)

Classe 1981, dopo studi di comunicazione sogna un avvenire dietro ai fornelli e inizia, così, a formarsi da autodidatta sui libri. Dopo diversi stage e tirocini presso cucine prestigiose come quelle di Norbert Niederkofler e Giancarlo Perbellini, torna in Calabria e prende in mano la gestione di Villa Rossi. 
Nel 2013, continua la sua formazione presso l’Arthhaus Hotel a Davos dove si occupa di gestire la cucina ma è il 2016 l’anno della svolta, quando avvia il Qafiz, a Santa Cristina D’Aspromonte (RC). Lo chef Rossi ama rompere gli schemi proponendo ricette e tradizioni di una Calabria inedita ma il suo scombinare ingredienti e materie prime non escludono, certo, rigore e desiderio di perfezione. 
La sua gastronomia è ricerca e sperimentazione ed il Qafiz, un casale settecentesco trasformato in cucina locale, è un viaggio guidato verso nuove esperienze. 
Nino Rossi si distingue per padronanza tecnica e creatività assoluta, strizza l’occhio all’Oriente e, nonostante il suo locale sorga nel cuore dell’Aspromonte, nel suo menù non mancano i riferimenti al mare. Grazie alle sue straordinarie capacità, i prestigiosi riconoscimenti non tardano ad arrivare e ad oggi può vantare una stella Michelin e tre cappelli Le Guide de L’Espresso.

Cartella Stampa: qui

Carico

via Savona, 1 – Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano
18:00 – 24:00 dal mercoledì al lunedì
chiuso martedì


Ufficio Stampa:
Paolo Pojano
PJ- Food, Entertainment & Communication
via Quarto Cagnino, 24 – 20153 Milano
paolo@pjfood.it / +39 393 3324312

COK – Cans or Kegs: Cocktails prêt-à-porter, dove vuoi, quando vuoi

  • 7 luglio 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Cok – Cans or Kegs è il nuovo progetto dedicato al mondo cocktail per essere declinato in fusti da 3, 10 o 20 litri oppure in lattina. La firma e la miscelazione dei drink è a cura di Domenico Carella, figura molto conosciuta nell’ambiente ed oggi titolare di una delle più apprezzate e piacevoli sorprese dell’ultimo seppur travagliato anno, Ca-ri-co.

Bar, Discoteche, ristoranti, temporary, hotel e spazi per eventi, Cok – Cans or Kegs è un brand di proprietà di DHC srl, è la risposta prêt-à-porter per offrire a loro un prodotto di alta qualità con un totale controllo dei costi sia in termini di drink, sia in termini di personale. 

Il funzionamento è molto semplice ed immediato, è sufficiente scegliere il fusto, attaccarlo alla spina e servire nel bicchiere.

Questo permette inoltre di servire un grande numero di drink in poco tempo senza aver alcuna alterazione degli standard qualitativi.

Al momento sono 6 i drink tra cui è possibile scegliere: 5 rappresentano i più popolari del momento (Spritz, Gin Tonic, Paloma, Gin Gin Mule, Negroni) e a loro si aggiunge un’originale twst del più classico degli aperitivi italiani, l’Hibiscus Americano, sempre firmato da Dom Carella. Inoltre, con lotti di produzione minimi è possibile avere una customizzazione totale delle ricette per un prodotto su misura e più esclusivo.

I prezzi variano dai 180 ai 250 euro (per il Negroni) per un fusto da 20 litri con il quale si possono spillare circa 160 drink da 12 cl oppure 130 drink da 15 cl. Traducendo in numeri ancora più interessanti, il costo unitario è di 1,09 € (12cl) o di 1,36 € (15cl) a Spritz, considerando che si riescono a spillare fino 300 drink all’ora il mix risulta essere davvero interessante per qualsiasi attività ho.re.ca. Ai fusti è stato aggiunto anche il formato in lattina da 250cl per un’ulteriore versatilità.

«Tutti i prodotti a marchio Cok – sottolinea Dom Carella – vengono realizzati nel nostro laboratorio e gli ingredienti, sia che si parli di spirits che di sodati, sono prodotti internamente da noi. In questo modo riusciamo a mantenere uno standard costante e qualitativamente elevato in modo da offrire ai nostri clienti drink unici».

La promozione e la vendita sul territorio avviene sia attraverso una rete di agenti disseminati in tutto lo stivale sia con un e-commerce dedicato. A garanzia di un lavoro ben fatto, l’installazione avviene sempre previo sopralluogo, Cok mette a disposizione impianti da una a sei vie, ma riesce ad adattarsi anche ai classici impianti di spillatura già installati all’interno dei diversi locali. Inoltre è stato realizzato uno speciale party-puma che può essere trasportato ovunque per riuscire a rispondere alle esigenze di eventi, grandi club o bar temporary.

Importante sottolineare anche l’attenzione agli sprechi e all’ambiente, infatti tutti i fusti sono realizzati in materie plastiche per la maggior parte riciclate, facili da piegare e da smaltire.

Cartella Stampa: qui

COK – Cans or Kegs

cokcompany.it

info@cokcompany.it

Gourmet Giappone, la nuova piazza virtuale dei piccoli produttori giapponesi

  • 28 gennaio 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

E’ un nuovo progetto, una nuova grande piazza aperta online che accoglie piccoli produttori che desiderano avere una propria vetrina virtuale in Italia. Ognuno di loro verrà raccontato e descritto, attraverso storia, territorio e processi di produzione e ovviamente potrà mettere in vendita nel nuovo store i propri prodotti, molti dei quali spesso e volentieri non hanno mai oltrepassato le frontiere dal Giappone. La maggior parte sono ingredienti delle cucina giapponese, poco noti in Europa ed in Italia, e saranno venduti esclusivamente sul sito http://www.gourmetgiappone.com.

Con il passare delle settimane e dei mesi la piazza sarà sempre più popolata da prodotti e produttori differenti ma in una seconda fase sarà a numero chiuso.

Come sempre, quando si parla di Sol Levante, il progetto è firmato da Maiko Takashima e Lorenzo Ferraboschi, giovane realtà imprenditoriale già ideatrice dei progetti Sake Company, Wagyu Company e di altri concept dedicati alla ristorazione come Sakeya e Carico.

Il focus è quindi la cucina “washoku”, ovvero la cucina tradizionale giapponese che è stata insignita del titolo di Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO nel 2013, in riconoscimento dei costumi socio-culinari che si tramandano in Giappone da oltre mille anni. La cucina washoku ha quattro principali caratteristiche: stagionalità, ingredienti, equilibrio e estetica. Oggi molti hanno ormai preso confidenza con il sushi, il sake e la carne wagyu ma gran parte del cibo tradizionale giapponese può essere mangiato ancora solo in Giappone nei ristoranti ed alberghi tradizionali “ryokan”.

Le principali categorie dello store Gourmet Giappone sono: le salse fondamentali, i condimenti, il riso, il sake, gli tsukemono, il matcha e tè verde e man mano che nuovi produttori si affacceranno potrà crescere con nuove sezioni.

Nelle salse fondamentali troviamo ad esempio la salsa di soia, l’aceto, il miso e il sake ma andando più in profondità possiamo cogliere delle vere chicche. La salsa di soia è diventata ormai un ingrediente internazionale ed oltre ad essere utilizzata per cucinare piatti giapponesi, la troviamo di frequente anche in ricette mediterranee. Abitualmente si intende la salsa di soia scura ma pochi, anzi, pochissimi, conoscono per esempio l’esistenza di soia invecchiata o la salsa di soia bianca. E’ molto più preziosa, ha una produzione più limitata ed ha caratteristiche differenti: nella salsa di soia scura il rapporto di grano e soia è 1:1, in quella bianca è grano 9: soia 1.

Nei condimenti invece abbiamo le salse a base di succo di agrumi come Yuzu, Yukon, Sudaci e Daidai, di Dashi, olii vegetali ed erbe aromatiche (shiso, kinome). Oltre a diverse tipologie di salsa ponzu, la più utilizzata nella cucina giapponese, troviamo la salsa di sesamo e l’ajidashi (mentsuyu). Quest’ultimo è un condimento a base di dashi di alga o di pesce, salsa di soia, mirin, sake e zucchero. Può essere utilizzato così com’è come “salsa=tsuyu” per noodles come soba, udon e somen, oppure quando si vuole aggiungere un po’ di dolcezza e umami al piatto. E’ simile ad una salsa di soia diluita con il brodo, ma è decisamente molto più ricca.

Altra novità sono gli tsukemono, verdure stagionali che vengono marinate con diversi ingredienti come sale, aceto, salsa di soia, sakekasu e miso. Possono essere mangiati da soli o con del riso bianco, ve ne è una grande varietà, sia per ingredienti, sia per metodo di fermentazione o contenuto di sale e spesso e volentieri sono diversi da regione a regione. Le loro principali peculiarità sono la migliore conservazione degli ingredienti e l’aumento dell’umani. Caratteristici sono i fiori di ciliegio al sale, i germogli di bambù mariti in salsa di soia al pepe sansho e la bardana marinata in salsa di soia (Asa Gobou).

Più conosciuto è sicuramente il tè verde, viene prodotto in Giappone dalla prima metà del XXII secolo durante l’era dei samurai, anche qui in Italia è molto diffuso ma nella regione di Uji hanno inventato una coltivazione originale chiamata “Ooishita” (coltivazione coperta) che blocca la luce del sole che colpisce i germogli, in modo da ottenere un tè dolce e ricco di gusto. Questa è una regione particolarmente adatta alla coltivazione del tè, poiché l’area è strutturata a forma di ventaglio, garantendo un buon drenaggio una perfetta escursione termica. E’ un riferimento per la lavorazione del tè, infatti, anche le foglie di tè di alta qualità di altre regioni, vengono portate qui per essere lavorate da esperti artigiani.

Queste sono solo alcune delle tante belle novità che Gourmet Giappone porterà in Italia per la prima volta, il suo obiettivo è di farle conoscere e di spiegarne anche l’utilizzo grazie a numerose ricette, infatti, ogni giorno nel blog verrà pubblicata una nuova ricetta con immagine e procedimento. Prossimamente verrà lanciata anche una box mensile con abbonamento per ricevere a casa ogni mese una selezione di prodotti diversi, con ovviamente relativi spiegazione e suggerimenti di utilizzo.

Gourmet Giappone, la nuova frontiera del Sol Levante.

Cartella Stampa: qui

www.gourmetgiappone.com

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