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Tag: cocktail bar

RABOUCER lancia DRINK TAPE, la nuova signature che veleggia tra cocktail e buona musica.

  • 16 febbraio 2022
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Drink Tape è il nuovo album di vinile che contiene i signature cocktail per l’inizio della stagione 2022 di Raboucer. Non si limita a proporre idee e buoni drink ma ha l’ambizione di veicolare un messaggio che racconti la sua personalità, attraverso due pilastri portanti del locale: cocktail e buona musica. Una playlist di sette pezzi musicali (raggiungibile tramite QR code e disponibile su Spotify), ognuno dei quali è abbinato ad un cocktail. Parla e racconta di temi diversi, è un invito ad uscire dall’anonimato e dall’ipocrisia, ad una maggiore riflessione e profondità visto il pesante periodo storico che ci accompagna da ormai quasi due anni. Non si rivolge solamente a clienti ed appassionati del buon bere ma anche ai colleghi di altri locali che possono essere anch’essi importanti comunicatori. Ovviamente, oltre all’interiorità, propone un momento di piacere che unisce drink e buona musica.

Il fil rouge dei cocktail è il richiamo ad una zona geografica, attingendo a pieni mani ai suoi ingredienti e lavorandoli con tecnica e lunghe preparazioni. Sono stati prevalentemente pensati e creati per essere degustati con calma, soprattutto per il dopocena. Da segnalare sicuramente “Goodbye Bluesky” (BlueCoat Gin, Limone, Lavanda, Oolong Te al latte, Milk washing) abbinato a “The Wall” dei Pink Floyd, “Con il Nastro Rosa” (Florio Marsala Zacapa 23, Gum, Liquirizia, Cappero) abbinato a “Una giornata uggiosa” di Lucio Battisti e “Noi, Loro, gli Altri” (Don Julio blanco, Casamigos Mezcal, lattofermantazione di ananas, fava tonka, fumo di quercia) abbinato allo skit “Noi, Loro, gli Altri” di Marracash e Fabri Fibra.

Idee, capacità, spirito di iniziativa, coraggio, Raboucer è il progetto di due giovani barman che hanno coltivato e realizzato il loro sogno. Andrea Pirola e Simone Di Gioia hanno aperto le porte di questo cocktail bar nel 2019, rilevando una storica attività degli anni ’00, il Bar Cuore. Hanno scelto di capovolgere e leggere al contrario la vecchia insegna, ribaltando e innovando il concept che caratterizzava queste mura, da qui è nato il nome Rab-ou-cer.

Qualità nel drink e nel servizio, un principio estremamente semplice nell’apparenza ma che nasconde professionalità ed esperienza. Raboucer è come se fosse un angolo della propria casa: ampi divani, comode sedute, piccole lampade, neon colorati, tanti oggetti diversi inframezzati da un biliardino e da un pianoforte, entrambi protagonisti di serate dedicate a tornei o concerti live jazz nel corso dell’anno. Al lato opposto del bancone vi è poi un’apertura a muro che è la postazione del deejay, spesso attore principale del weekend. E’ un luogo di incontro prevalentemente frequentato dai 20 ai 35 anni, molti abitudinari che hanno voglia di scambiare quattro chiacchiere o passare tutta la serata tra amici, è esattamente quello che inseguivano Andrea e Simone con il loro approccio ai clienti, quel valore umano “intangibile” che fa tutta la differenza del mondo.

Entrambi sono grandi appassionati dei super classici del mondo cocktail ma non disdegnano affatto sperimentazioni e provocazioni.  L’amicizia nata e coltivata dietro al bancone tra Andrea e Simone li ha portati piano piano a condividere l’idea di aprire un cocktail bar, un luogo che accogliesse amici e clienti come se fosse la loro casa.


Andrea Pirola ha mosso i primi passi in un bar caffetteria di un suo amico nella sua città natale, Bergamo. Poco dopo nel 2012 ha iniziato il suo percorso professionale nel mondo della mixology grazie ad alcuni corsi con la Planet One, spinto da quella passione nata già a 18 anni durante le serate in discoteca, trascorse al bancone ad osservare la preparazione dei drink. Prima grande vera esperienza dal 2013 al 2016 al Dry con Guglielmo Miriello che lo ha guidato e cresciuto soprattutto nella cura del cliente. Breve parentesi per l’apertura di un locale di un amico nella bergamasca prima di approdare al 1930 nel 2017 con Marco Russo. Altra fantastica opportunità professionale per approfondire preparazioni, miscelazione ed equilibrio dei drink. Un approccio di assoluto livello ma una concezione agli antipodi rispetto al Dry, da una parte focus estremo sul servizio, dall’altro sul drink, un mix perfetto per avere visione completa.

Simone Di Gioia di origini calabresi, è arrivato a Milano nel 2015 e con tanta buona volontà ha imparato questo mestiere da autodidatta, crescendo e migliorando grazie alle intense e numerose esperienze lavorative. Ha cominciato al The Botanical Club di via Melzo per poi passare al Dry di via Vittorio Veneto e a seguire Iter, 1930 e Doping Club. Una crescita costante che gli ha permesso di affinare la sua tecnica e di aprirsi a nuove opportunità tra cui alcune Guest Internazionali, prima di dare sfogo al suo grande sogno di avere un proprio locale.


RABOUCER
Via Gian Giacomo Mora, 3 @ Milano
Aperto tutti i giorni dalle 18 alle 2
Instagram: @raboucer_milano
+39 347 7924467 – amministrazione.mora36@gmail.com

Ufficio Stampa
Paolo Pojano
PJ – Food, Entertainment & Communication
+39 393 3324312 / paolo@pjfood.it

“The Martini Room” – Ca-Ri-Co apre la prima stanza dedicata al cocktail più famoso al mondo.

  • 30 settembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Dopo i numerosi riconoscimenti ricevuti negli ultimi 18 mesi Ca-Ri-Co (by Dom Carella & Lorenzo Ferraboschi) apre la prima stanza dedicata al cocktail Martini in tutte le sue declinazioni, “The Martini Room”. Il format è assolutamente innovativo, parte da un concetto di fruibilità del tempo, infatti, si acquista tempo in base a 3 formule: 30, 60 o 90 minuti, ovviamente estensibili se vi è disponibilità.

All’interno del tempo, i Martini sono illimitati e serviti in coppe da mezzo drink in modo da avere la possibilità di assaggiarne più tipologie, mentre, oltre a un piccolo aperitivo di benvenuto, i piatti vengono serviti ogni 15 minuti. Sono pensati per un piacevole accompagnamento e sempre realizzati da Leonardo D’Ingeo, chef di Ca-Ri-Co, il cliente deve giusto rispondere a qualche domanda per approfondire gusti e preferenze.

30 minuti a 30 euro per chi desidera un aperitivo, 60 minuti a 50 euro per una sorta di light dinner e infine 90 minuti per 70 euro per un’esperienza completa.

Dry Martini, Gibson, Vesper, Dirty ed altri twist, si passa dai classici, alle versioni più originali, il racconto ed il percorso sono guidati sartorialmente da Dom Carella.

The Martini Room è un luogo intimo, 7 posti a mezzaluna ed allo stesso bancone dove le uniche luci sono occhi di bue sulle mani del bartender e sul drink & food dell’ospite. Un’atmosfera unica, raffinata ed affascinante che crea vibes ed un legame meraviglioso tra l’eleganza del drink ed altri elementi super-grunge, a partire dalla musica funky, house ed elettronica. Il cliente ha così modo di dedicarsi esclusivamente alla sua esperienza senza preoccupazioni legate al costo, può finalmente godersi il momento e pensare a se stesso. Questa room ospiterà prossimamente anche cene immersive ed è a disposizione per essere privatizzata per piccoli eventi.

Il cocktail più elegante ha finalmente la sua “casa”, The Martini Room.

Cartella Stampa: qui

The Martini Room @ CA-RI-CO
via Savona 1 – Milano
dal mercoledì al lunedì dalle 20 alle 2

La calda fine estate by CA-RI-CO

  • 7 settembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Dinamicità ed energia hanno sempre caratterizzato CA-RI-CO fin dai primi passi della sua apertura ed oggi può essere considerato una delle scoperte più piacevoli degli ultimi travagliatissimi 18 mesi. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti che hanno premiato l’ottimo lavoro di Domenico Carella e di tutta la sua squadra, ha saputo consolidarsi ed ora, con l’inizio della nuova stagione, parte con un fitto e molto interessante calendario di eventi. Spazieranno dall’ospitare lo chef stellato Nino Rossi di Qafiz ad alcuni dei migliori cocktail bar di tutto il mondo come “Baba au Rum” di Atene e “Lost & Found” di Nicosia, entrambi inseriti nella World 50 Best Bars, splendide occasioni per ampliare la propria visione e continuare il suo percorso di crescita.
Gli appuntamenti prevederanno sia momenti dedicati in particolare a colleghi e professionisti, sia momenti aperti al pubblico.
 

Gin Week
12 Settembre Guest shift con Cinquanta Spirito Italiano (Pagani – SA) e Laboratorio Folk (Pomigliano d’Arco)
13 Settembre Guest shift con Porto 51 (Ischia – NA) e Radici Clandestine (Caserta)

13 – 19 Settembre Negroni Week

19 Settembre – Four Hands dinner Leonardo D’Ingeo & Nino Rossi
1 stella Michelin – (Qafiz – Santa Cristina d’Aspromonte) 


23 Settembre – Lost & Found – Nicosia (Cipro)
Masterclass + Guest Shift

27 Settembre – Baba au Rum – Atene (Grecia)
Masterclass + Guest Shift 

Cinquanta Spirito Italiano (Pagani – SA)
Recentissima apertura dal respiro internazionale che sposa la qualità dell’accoglienza e versatilità dell’offerta. E’ un progetto guidato da una squadra di giovani trentenni che hanno avuto esperienze lontane dalla loro terra e hanno deciso di tornare per valorizzare il loro territorio.

Laboratorio Folkloristico (Pomigliano d’Arco – NA)
Un vero e proprio laboratorio di idee dove il territorio è grande protagonista, come la collaborazione con piccoli produttori virtuosi dell’area vesuviana e i distillati creati dalle piante nelle mini serre verticali sulla parete dietro il bancone.

Porto 51 – Ischia (NA)
E’ il progetto di quattro fratelli che, dopo varie esperienze cosmopolite, hanno deciso di aprire un cocktail-bistro al porto di Ischia puntando su qualità delle materie prime e preparazioni minuziose. Iconica la sua Zingara Ischitana

Radici Clandestine – Caserta (CE)
Storico locale del centro della città che vive sul forte attaccamento alla cultura locale e all’identità del luogo con il patrimonio botanico della vicina Reggia, unita alla voglia di guardare al futuro ed aprirsi al resto del mondo.

Lost & Found – Nicosia (Cipro)
Aperto nel 2013 da Dinos Constantinides ha portato Cipro sul radar del mondo dei cocktail e da allora ha continuato a crescere, rimanendo costantemente nella “The World 50 Best Bars”. Piccolo e sempre pienissimo, arredamento un po’ retro con pavimento a scacchiera, un tempo ospitava al piano terra un laboratorio di bevande che è stato poi spostato al piano superiore, gli ospiti possono divertirsi attraverso una mappa dei cocktail contenuta nel menu.

Baba au Rum – Atene (Grecia)
E’ il padre della scena dei cocktail ad Atene, Thanos Prunarus, patron amante del bien-vivre ha aperto questo tempio del rum più di 10 anni fa e da allora ha collezionato premi e riconoscimenti. Il rum è al centro del progetto, pochissimi locali possono offrire interpretazioni migliori di cocktail al rum, inoltre è anche molto ben supportato da proposte sia classiche sia molto più creative che valorizzano altri spirits.

Ostrica, uova di pesci , composta di opuntia , rabarbaro 
Cremée brulée alla nduja di spilinga

Gambero rosso, rucola di mare, cozze,piparelli e ponzu al bergamotto 
Tartare di cavallo , lardo, concentrato di cipolla,  kimchi di patata 

Tagliolino freddo,  salsa al  fegato di patella, la sua tartare, polvere di lime nero 
Carnaroli, abete bianco, tartufo aspromontano 

Sgombro, il suo fondo, Mirtilli fermentati, salicornia 
Agnello, salsa all’aglio, cicoria , porcino e nepetella 

Spuma alla kombucha,  crumble di frutta secca, Gelatina di pesca frizzante 
Namelaka al finocchietto marino, gelato al riccio di mare, biscotto alle alghe.

120 euro incluso pairing con cocktails, vino, sake e liquidi

Nino Rossi
Qafiz – 1 stella Michelin – Santa Cristina d’Aspromonte (RC)

Classe 1981, dopo studi di comunicazione sogna un avvenire dietro ai fornelli e inizia, così, a formarsi da autodidatta sui libri. Dopo diversi stage e tirocini presso cucine prestigiose come quelle di Norbert Niederkofler e Giancarlo Perbellini, torna in Calabria e prende in mano la gestione di Villa Rossi. 
Nel 2013, continua la sua formazione presso l’Arthhaus Hotel a Davos dove si occupa di gestire la cucina ma è il 2016 l’anno della svolta, quando avvia il Qafiz, a Santa Cristina D’Aspromonte (RC). Lo chef Rossi ama rompere gli schemi proponendo ricette e tradizioni di una Calabria inedita ma il suo scombinare ingredienti e materie prime non escludono, certo, rigore e desiderio di perfezione. 
La sua gastronomia è ricerca e sperimentazione ed il Qafiz, un casale settecentesco trasformato in cucina locale, è un viaggio guidato verso nuove esperienze. 
Nino Rossi si distingue per padronanza tecnica e creatività assoluta, strizza l’occhio all’Oriente e, nonostante il suo locale sorga nel cuore dell’Aspromonte, nel suo menù non mancano i riferimenti al mare. Grazie alle sue straordinarie capacità, i prestigiosi riconoscimenti non tardano ad arrivare e ad oggi può vantare una stella Michelin e tre cappelli Le Guide de L’Espresso.

Cartella Stampa: qui

Carico

via Savona, 1 – Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano
18:00 – 24:00 dal mercoledì al lunedì
chiuso martedì


Ufficio Stampa:
Paolo Pojano
PJ- Food, Entertainment & Communication
via Quarto Cagnino, 24 – 20153 Milano
paolo@pjfood.it / +39 393 3324312

COK – Cans or Kegs: Cocktails prêt-à-porter, dove vuoi, quando vuoi

  • 7 luglio 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Cok – Cans or Kegs è il nuovo progetto dedicato al mondo cocktail per essere declinato in fusti da 3, 10 o 20 litri oppure in lattina. La firma e la miscelazione dei drink è a cura di Domenico Carella, figura molto conosciuta nell’ambiente ed oggi titolare di una delle più apprezzate e piacevoli sorprese dell’ultimo seppur travagliato anno, Ca-ri-co.

Bar, Discoteche, ristoranti, temporary, hotel e spazi per eventi, Cok – Cans or Kegs è un brand di proprietà di DHC srl, è la risposta prêt-à-porter per offrire a loro un prodotto di alta qualità con un totale controllo dei costi sia in termini di drink, sia in termini di personale. 

Il funzionamento è molto semplice ed immediato, è sufficiente scegliere il fusto, attaccarlo alla spina e servire nel bicchiere.

Questo permette inoltre di servire un grande numero di drink in poco tempo senza aver alcuna alterazione degli standard qualitativi.

Al momento sono 6 i drink tra cui è possibile scegliere: 5 rappresentano i più popolari del momento (Spritz, Gin Tonic, Paloma, Gin Gin Mule, Negroni) e a loro si aggiunge un’originale twst del più classico degli aperitivi italiani, l’Hibiscus Americano, sempre firmato da Dom Carella. Inoltre, con lotti di produzione minimi è possibile avere una customizzazione totale delle ricette per un prodotto su misura e più esclusivo.

I prezzi variano dai 180 ai 250 euro (per il Negroni) per un fusto da 20 litri con il quale si possono spillare circa 160 drink da 12 cl oppure 130 drink da 15 cl. Traducendo in numeri ancora più interessanti, il costo unitario è di 1,09 € (12cl) o di 1,36 € (15cl) a Spritz, considerando che si riescono a spillare fino 300 drink all’ora il mix risulta essere davvero interessante per qualsiasi attività ho.re.ca. Ai fusti è stato aggiunto anche il formato in lattina da 250cl per un’ulteriore versatilità.

«Tutti i prodotti a marchio Cok – sottolinea Dom Carella – vengono realizzati nel nostro laboratorio e gli ingredienti, sia che si parli di spirits che di sodati, sono prodotti internamente da noi. In questo modo riusciamo a mantenere uno standard costante e qualitativamente elevato in modo da offrire ai nostri clienti drink unici».

La promozione e la vendita sul territorio avviene sia attraverso una rete di agenti disseminati in tutto lo stivale sia con un e-commerce dedicato. A garanzia di un lavoro ben fatto, l’installazione avviene sempre previo sopralluogo, Cok mette a disposizione impianti da una a sei vie, ma riesce ad adattarsi anche ai classici impianti di spillatura già installati all’interno dei diversi locali. Inoltre è stato realizzato uno speciale party-puma che può essere trasportato ovunque per riuscire a rispondere alle esigenze di eventi, grandi club o bar temporary.

Importante sottolineare anche l’attenzione agli sprechi e all’ambiente, infatti tutti i fusti sono realizzati in materie plastiche per la maggior parte riciclate, facili da piegare e da smaltire.

Cartella Stampa: qui

COK – Cans or Kegs

cokcompany.it

info@cokcompany.it

BOB: le novità dell’estate

  • 17 giugno 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Le novità dell’Estate di BOB

Visionaria, fotografica e contemporanea, ecco la nuova drink list di BOB.  

Sono otto i nuovi signature cocktail che aprono un nuovo capitolo nella crescita di un locale aperto meno di due anni fa e già diventato un punto di riferimento per gli amanti della mixology di Milano.

L’ideatore del menu ed head barman di BOB, Cesar Araujo, non ha voluto creare solo una lista di nuovi drink, ma ha scelto di proporre un nuovo percorso concettuale, frutto di una ricerca stilistica, logistica e tecnica. I contesti attorno al quale si sviluppa il nuovo concept sono la street art e la fotografIa di strada. 

La fotografia è un istantanea di un’idea: nella street photography le idee emergono da ogni angolo, marciapiede, segnale stradale, volto, sospiro. La stessa cosa avviene all’interno del bar, dove il drink diventa l’istantanea del momento, che sia un drink frutto di ispirazione e creatività del barman o rappresenti la volontà ed il gusto del cliente al bancone. Cesar Araujo unisce due arti apparentemente distanti, ma complementari: quella visuale e quella della mixology ed unendole, le ha proiettate in una realtà aumentata, un progetto innovativo sviluppato grazie alla collaborazione con lo studio di motion design Alkaloids. Avvicinando lo schermo dello smartphone alla pagina del menu, la fotografia si anima e prende vita, regalando una vera e propria esperienza in un’altra realtà.

Un menu graficamente interattivo, composto da otto nuove proposte cocktail, che risulta intenso e accattivante dal punto di vista grafico: svela pagina dopo pagina l’ispirazione al mondo della street art che Cesar Araujo trasferisce anche nella tecnica di realizzazione della maggior parte di questi nuovi cocktail. Ogni pagina descrive attraverso un’immagine fotografica il drink. La scelta tecnica adottata per la maggior parte dei nuovi cocktail prevede che vengano preparati precedentemente in pre-bach, permette di essere più veloci dietro al bancone ed avere quindi una ricaduta positiva sul sentiment della clientela. Molta parte della preparazione avviene quindi prima dell’apertura delle porte del locale: in questa drink list. Cesar Araujo dà anche spazio all’utilizzo della tecnica del Milk washing, per offrire anche una migliore qualità del prodotto al bicchiere ed una diversa resa estetica, più “in trasparenza”, rispetto alle presentazioni classiche. I nomi scelti per tutti i drink (SUSPIRO, MALAMENTE, YES BABY OFF LINE…) sono come le immagini che li rappresentano: forti, immediati e iconici; tutto il concept “artistico” riporta immediatamente alle atmosfere noir “alla Blade Runner”, molto street, futuriste e visionarie, ma la resa concreta rimane quella di una sofisticata eleganza sia alla vista che al palato.

                                 

Anche la presentazione assume una nuova interpretazione, per questo Bob ha scelto di affiancarsi all’affidabilità e all’eleganza dei calici in vetro sonoro superiore di Nude – premium brand del gruppo Sisecam, leader mondiale nel settore del glassware e del vetro. A Nude si affianca Pasabahce, con collezioni di vetro per la tavola sempre al passo con i trend per il professional e la casa. Grazie a questa importante sinergia BOB ha implementato ancor più il suo percorso verso eccellenza. 

“La collezione Savage, realizzata in collaborazione con il mixologist di fama mondiale Remy Savage e firmata Nude, nasce per esaltare i cocktail e i premium spirits. La linea si compone di Coupe, Coupetini e Pony Glass, raffinati calici con stelo slanciato, più un Highball, Lowball e un Tumbler Acqua impilabile. Non poteva quindi che essere la dotazione di BOB, dove tutto ruota attorno all’intento di rendere speciale ogni drink. BOB rappresenta uno stile, proprio come Nude.”

Gli otto drink della nuova lista, sono affiancati in lista da tre twist sull’Old Fashioned e due proposte per i whiskey sour, perché il whiskey è quell’elemento che ha da sempre identificato la natura del BOB e attorno al quale si è sviluppata la sua identità.

FOOD PAIRING E PROPOSTA APERITIVO:

Il food è un complemento ed un accompagnamento. Per l’aperitivo BOB propone una selezione gastronomica dall’anima cinese e asiatica in generale, come il Bao (panino cotto al vapore) in diverse vesti, classici e rivisitati. In più  per lo più con snack home- made, ravioli al vapore artigianali e piccoli piatti con influenze asiatiche, suggerimenti ideali per qualunque ora della serata. 

                                  

NUOVI SIGNATURE:

DESIRE: (Tequila / Cachaça / Cocco & Matcha / Ananas / Champagne / Milk Washing)

L’ispirazione di questo drink si rifà al ricordo dei Paesi più colorati e desiderati al mondo come il Messico ed il Brasile. Si traduce in un cocktail dal sapore molto elegante che parte dalla base di un drink a tutti noi conosciuto come la “Pina Colada”, L’utilizzo però della chiarificazione dei componenti, ne regala una versione estetica “trasparente”.  L’aggiunta del Matcha, dà poi un tocco orientale per regalare note erbacee e teine. Lo Champagne si lega invece alle note saline delle tequila e del cachaça dando un sofisticato equilibrio.

MALAMENTE: (Bourbon Whiskey / Rum GR 15Y / 5 Spezie / Amaretto salato / Mix Citrus/ Milk Washing)

Il Mai Tai è un drink che nasce dell’incontro tra l’America ed il mondo del Rum, interpretato con uno dei classici cocktail Tiki. I toni dello sciroppo alle 5 spezie (cannella, anice stellato, pepe di Sichuan, chiodi di garofano, semi di finocchio) sono molto aromatici e si combinano perfettamente con le note più dolci del liquore alle mandorle salate, donando una maggiore complessità (di spazio). Anche per questo drink, la tecnica del milk washing crea un drink dall’elegante trasparenza. 


SUSPIRO: (Rye Whiskey / Pisco Acholado / Extra dry Vermouth / Mint tea syrup / Fake Lime / Coriander / Tonic)

Il Collins simboleggia l’unione di culture tra l’America ed il Perù, da sempre legate da rotte commerciali che portano il distillato d’uva peruviano nei saloon americani. In questo drink si ritrovano le note speziate del Rye e del Pisco e si uniscono a quelle balsamiche e teine del Tè alla menta. Il tutto viene rinfrescato da note fresche di Chinino unita alla Fever Tree Tonic.

 

ANXIOUS: (Gin / Liquore Alpino / Orzata al Wasabi / Sake Yuzu)

Il mondo del gin incontra il Giappone e da questo nasce una variante dell’Arm & Navy. Le note di orzata vengono amplificate dal wasabi per accentuarne la speziatura e il tutto viene rinfrescato con Sake allo Yuzu.

WHISPER: ( Jack Daniels Single Barrel BOB / Riso Tostato / Cassia / Old Fashioned Syrup)

Questo Old Fashioned unisce BOB e la Cina. In collaborazione con il gruppo Montenegro, BOB è riuscito ad avere la possibilità di scegliere un’intera botte di una fantastica selezione Single Barrel. Riso tostato e cassia ammorbiscono le note del whiskey, completano il drink l’O/F syrup ed un’essenza al mandarino verde per esaltare il profumo.

SUPERCOOL: (Vodka / extra dry Vermouth / Umeshu Sakè / Bitter al Rabarbaro)

Russia ed Oriente si ritrovano in questo Martini cocktail dal carattere giocoso. Le note frutttate dell’Umeshu (tipologia di Prugna orientale) e l’essenza di rabarbaro si sposano perfettamente con le peculiarità di un classico Vodka Martini. L’aggiunta di sfere colorate al Lime che scoppiano all’interno del cocktail lo rendono un giocoso gimlet dal gusto orientale.

OFFLINE: (Gin / Mezcal / Vermut Rosso / Campari / Tè ai frutti rossi / Alloro / idromele)

Messico ed Italia uniti da uno dei cocktail simbolo per tutti i bartender del mondo,  il “ Negroni”. Viene leggermente ammorbidito grazie all’aggiunta di idromele (fermentato di miele) e impreziosito dai toni fruttati e speziati dei frutti rossi e dell’alloro.

YES BABY: (Scotch whisky / Rye whiskey / vermouth alla buccia di cacao / miele al pepe di sichuan)

E’ un incontro tra America ed Oriente, le note speziate del pepe di Sichuan e quelle calde della buccia delle fave di cacao tostate all’interno di un Manhattan dai toni torbati.


BOB
Via Borsieri 30, Milano
dal martedì alla domenica 18:00 – 02:00

Ufficio Stampa: Paolo Pojano +39 393 3324312 / paolo@pjfood.it

 

Apre Carico, il nuovo cocktail-bistrot della Milano contemporanea.

  • 14 febbraio 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Energia, dinamicità, un luogo che abbraccia le suggestioni dal mondo insieme a quotidianità, freschezza e stagionalità.

CARICO è un format nuovo, divertente, vivace, ama la creatività senza trasformarsi in qualcosa di troppo sofisticato, è un contenitore di idee che unisce le esperienze di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi. E’ un bistrot pensato per chi ha appetito e curiosità fino a tarda notte, all’inizio di via Savona, all’ingresso del distretto del design.

Stile urbano e contemporaneo dove sono predominanti i sobri colori metropolitani, abbinati a ferro, legno e cemento. Grandi tavoli per condividere, comunicare, socializzare, un approccio informale perfetto per chi cerca un aperitivo stuzzicante, una cena in compagnia o vuole trascorrere un piacevole momento con un buon drink.

La cucina sarà guidata da Leonardo D’Ingeo, giovane pugliese cresciuto tra “Le Giare” di Antonio Bufi e “l’Atelier de Joel Robuchon” prima di prendere in mano le redini di un bistrot a Corato, sua città natale; al bar, accanto a Domenico, vi sarà invece Federico Turina che ha maturato esperienze in locali di successo quali Langosteria cafè, Dry Milano e Ceresio 7.

La carta è ricca di suggerimenti declinati per tutte le ore, con protagonisti il mercato del fresco e la poliedricità di ogni singolo ingrediente che può esprimersi in diverse forme e consistenze tra il food e il drink, come ad esempio il limone con il succo, le scorze candite, le polveri e le mostarde

Piccoli piatti, o meglio, bocconi dal mondo che spaziano dall’indiscutibilmente buono a qualcosa di più sperimentale come il Gambero rosa con tartare di marasciuolo e spinacino o il Ramen in vaso cottura; snack per accompagnare un buon drink, salumi al coltello, formaggi, sottaceti e fermentati si aggiungono alle proposte giornaliere. Rotazione mensile, grande qualità, prezzo accessibile, un luogo che vorrebbe diventare un punto di riferimento anche per i professionisti, infatti la cucina rimarrà aperta fino alle 2.

Cocktail signature, grandi classici, italici e martini, la proposta liquida accoglie circa 25 drink che si rinnoveranno per lo più mensilmente; assolutamente unica l’idea di proporne una buona parte anche in versione Compact tasting, circa una mezza porzione, una dedica a chi abbia voglia di un vero e proprio percorso. L’approccio è sempre quello di dare spazio a tutti e cinque i continenti, infatti non mancano sake e distillati internazionali, insieme ad una ricca offerta di vini anche al calice.

Creare, stimolare, gustare e trovare ogni volta qualcosa di nuovo per essere la risposta giusta a tante buone occasioni, questo vuol dire essere CA-RI-CO.

Due figure di riferimento di assoluto livello nel mondo della enogastronomia e della mixologist.

Domenico Carella, classe ’84, originario della costiera della Basilicata. La sua passione per la mixology deriva dalla sua decennale esperienza come chef professionista. Fonde la sua conoscenza di ingredienti e sapori per creare cocktail che bilanciano perfettamente consistenza e gusto, utilizzando spesso infusioni ed elementi inattesi per creare un piccolo viaggio senza allontanarsi troppo dal minimalismo. Interpreta il bar come una “cucina liquida” senza dimenticare mai i cocktail classici che richiedono conoscenza di tecniche ed ingredienti.

Domenico ama scoprire nuovi sapori. La sua innata curiosità lo ha spinto a girare il mondo facendo esperienza come Bar Manager da 8 1/2 Otto e mezzo Bombana che lo ha portato ad essere nominato Bartender dell’anno in Asia per “That’s Shanghai” nel 2015 Group Bar Manager per Dry Milano e Bokan Canary Wharf a Londra, Beverage Director di Pirata Group ad Hong Kong. Fondatore di Drops Magazine è tornato a Milano nel 2019 dove è stato coinvolto nello sviluppo di marchi come Langosteria ed Aimo e Nadia.

Carico
via Savona, 1 – Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano

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