• Home
  • Esperienze
  • Eventi
  • PJ Terrace

Comunicati Stampa

  • Natale 2022: Panettoni & Cenoni
  • Il “caldo” autunno di Sake Company tra degustazioni e la nuova App “Sake Memory”
  • Esce “E rinasco ogni volta” il libro di Matteo Boschiero Preto
  • Emanuele Russo lancia “La mia Sicilia tra i Marsala”, il nuovo menù degustazione del ristorante “Le Lumie” di Marsala.

Social

  • Facebook
  • Instagram

PJ – Food, Entertainment & Communication srls

via Quarto Cagnino, 24 – 20153 Milano
P.I. 08720610966

Email: paolo@pjfood.it

Mobile: +39393 3324312

Tag: lorenzo ferraboschi

Il “caldo” autunno di Sake Company tra degustazioni e la nuova App “Sake Memory”

  • 22 settembre 2022
  • di Paolo Pojano
  • · News e Comunicati

Da ormai qualche anno il Sake è entrato a far parte della cultura del vecchio continente, ritagliandosi un ruolo sempre più importante e crescendo costantemente come volumi ed interesse in Italia in particolare. Ne sono una testimonianza tangibile anche i tanti appuntamenti organizzati durante l’anno e questo autunno, grazie a Sake Company, sarà l’occasione per conoscere tante meraviglie della prefettura di Miyagi, i grandi successi della sakagura Konishi e un’altra perla nel mondo dei distillati nipponici con la nuova distilleria Yuza. Come se non bastasse, sarà lanciata sul mercato Sake Memory, una nuova app che risolve in modo definitivo una grossa criticità, ovvero l’illeggibilità delle etichette.

Andando nel dettaglio:

Venerdì 23 e sabato 24 settembre alle 15:00
Il Parmigiano Reggiano incontra i Sapori del Sol Levante

@ Salone del Gusto 2022 di Torino
Degustazione di quattro stagionature di Parmigiano Reggiano con quattro abbinamenti di sake giapponese selezionati dalla Sake Sommelier Association, l’associazione  di riferimento per professionisti e appassionati europei.
12 mesi abbinato a Dewanoyuki Amakuchi
30 mesi abbinato a Kenbishi Kuromatsu
48 mesi abbinato a Dewanoyuki Nigori
72 mesi abbinato a Kenbishi Zuisho

6 Ottobre dalle 18:00 alle 19:00
Presentazione di Konishi – Birre & Sake

@ Zaza Ramen (via Solferino, 48 – Milano)
Produttore storico della prefettura di Hyogo, già molto conosciuto soprattutto per i sake Hiyashibori Gold Daiginjo e Edo Gensho Shirayuki Junmai invecchiato, presenterà anche le sue birre che entreranno presto nel mercato italiano.
Accredito.

8 Ottobre Premiazione via web con le menzioni d’onore della Milano Sake Challenge 2022
Per seguire la live su Zoom delle 9:30 cliccare a questo link

12 Ottobre dalle 18:00 alle 19:00
L’evoluzione del Whisky by Yuza Distillery

@ Tokyo Monza (via Ferraris, 3 – Monza)
E’ l’unica distilleria di whisky della prefettura di Yamagata, sorge ai piedi del monte Chokai, un’area cosparsa di incantevoli sorgenti che offrono un’acqua di altissima qualità. Porterà alcuni whisky che sono ancora in lavorazione, questo per spiegare e far capire come si evolve questo distillato nel corso del tempo

19 e 20 Ottobre
I Sake della prefettura di Miyagi

19/10 Presentazione aperta via web con 3 sakagura (accredito libero)
20/10 Degustazione dei Sake con food pairing per Sake Sommelier @ Carico Milano

22 Ottobre
Lussemburgo Sake Challenge

Seguendo le orme della Milano Sake Challenge, anche il Lussemburgo entra nel circuito delle competition grazie al prezioso supporto della app Sake Index, creata ed introdotta nella edizione milanese di quest’anno da Sake Company.

9 Novembre
Incontro con le sakagura di Miyagi
Degustazione di diverse tipologie di sake (aperta al pubblico)
@ Dhole (via Tiraboschi, 2  – Milano)

Nasce Sake Memory, la nuova App gratuita per riconoscere le etichette di Sake.

Da ormai qualche anno il sake è entrato a far parte della cultura del vecchio continente, ritagliandosi un ruolo sempre più importante e crescendo costantemente come volumi ed interesse in Italia in particolare. Ancora oggi però, permane una grossa criticità, ovvero l’illeggibilità delle etichette.

Sake Memory è una nuova app gratuita che si propone come soluzione “definitiva” per imparare a riconoscere gli ideogrammi delle etichette, visto che non esistono caratteri che permettono una traduzione letterale. Questa nuova app appena pubblicata sull’App store e su Google Play, è semplice ed intuitiva, non vuole essere soltanto uno strumento a disposizione dei professionisti e dei sake sommelier ma anche per tutti gli appassionati e coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del sake.

E’ pratica e il suo funzionamento è molto intuitivo attraverso differenti livelli di difficoltà, è una app dal respiro internazionale, è realizzata in inglese, e non richiede alcuna conoscenza pregressa delle etichette di sake e dei kanji, ovvero degli ideogrammi. Il suo utilizzo è il miglior metodo di allenamento, probabilmente in alcuna situazioni sarà molto difficile riconoscere il kanji ma la app è stata costruita in modo tale che questo venga riproposto più volte, seguendo il principio di “repetita juvant”.

E’ stata creata da Good Brains, un team di lavoro guidato da Lorenzo Ferraboschi e da Asada Hoshitaro. Lorenzo è esperto di sake, formatore per la Sake Sommelier Association Italiana, organizzatore della Milano Sake Challenge, nonchè fondatore di Sake Company e Sakeya, una moltitudine di declinazioni del mondo del sake. Asada Oshitaro invece è un ex kurabito, ovvero un produttore di sake, che recentemente si è trasferito in Italia per realizzare nuovi progetti sempre legati al mondo del sake.

450 etichette per la seconda edizione della Milano Sake Challenge il 20 Giugno @Nhow Hotel

  • 1 Maggio 2022
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Nel 2019 era stata una grande scommessa ma cavalcando il crescente interesse per il sake in Italia (da Ottobre 2018 è il primo paese importatore di sake in Europa), la prima edizione dell’edizione della Milano Sake Challenge organizzata dalla Sake Sommelier Association Italiana era stato un grande successo, sia in termini di coinvolgimento produttori, sia di attenzione e copertura media.

Ora, dopo due anni travagliati, torna con la seconda edizione con lo straordinario appoggio di un numero ancora più elevato di Sakagura e ben 450 etichette participanti (nel 2019 erano 270). La Sake Challenge è un appuntamento internazionale annuale di grande successo che si svolge dal 2012 a Londra ed anche l’edizione Italiana è diventata una competizione qualificante per la Sake Sommelier Association.

Il 20 Giugno 2022, all’interno dell’Nhow Hotel (via Tortona 35 @ Milano) andrà in scena dalle 10 alle 17 la seconda edizione della Milano Sake Challenge per eleggere i “Migliori Sake per l’Italia” secondo il palato italiano. Il focus infatti non sarà mirato al miglior sake in assoluto ma al prodotto più apprezzato dal gusto del paese organizzatore. Tre i livelli di valutazione e premianti: Tasting, Design e Aspetto estetico dell’Etichetta e Food Pairing. Quest’ultimo rappresenta la novità dei premi, infatti, sono stati selezionati i 5 piatti/ingredienti italiani più venduti nei ristoranti italiani del Giappone (caprese, spaghetti allo scoglio, prosciutto crudo, grana padano e tiramisù), i giudici identificheranno in una prima fase quelli più indicati come abbinamento, per valutare poi nella seconda fase i migliori assegnando le varie medaglie: Gold, Doppio Gold, Platinum e Doppio Platinum.

Oltre 70 giudici tra sake sommelier professionisti e giornalisti di settore, prenderanno parte all’evento per valutare le centinaia di etichette che arriveranno direttamente dal Giappone. Saranno suddivise in 6 tipologie, ognuna delle quali verrà valutata per il suo profilo gusto-olfattivo dal gruppo di giuria competente. Contestualmente saranno presenti anche i rappresentanti di tre regioni giapponesi per raccontare e presentare il proprio territorio: Yamagata, Miyagi e Hiroshima

Anche il sistema di valutazione è estremamente innovativo, infatti è stata realizzata Sake index, una app ad hoc che i giudici potranno utilizzare per classificare i sake secondo le diverse peculiarità e caratteristiche. Successivamente alla Sake Challenge, questa app sarà poi anche un punto di riferimento per produttori, importatori, distributori e scuole, facilitando la comunicazione tra tutti i soggetti della filiera. E’ uno strumento che permette di consultare le scheda tecnica e tutti i dettagli olfattivo-organolettici di ogni etichetta di sake in italiano e giapponese, accorciando sia i tempi che i costi di traduzione. Inoltre produce immediatamente anche i documenti iniziali (ingredienti tradotti e workflow) per l’esportazione del sake richiesti e necessari alla dogana. Anche gli organizzatori di altre competizioni europee dedicate al sake potranno usufruirne, trovando già tutti gli strumenti necessari.

Pochi giorni dopo la manifestazione di Milano, invece verrà calendarizzato a Tokyo l’evento di premiazione dei vincitori.

Il motore di tutto, dalla Milano Sake Challenge alla Sake Sommelier Association Italiana, fino ai numerosi altri progetti realizzati che uniscono Italia e Giappone, è composto dalla coppia Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima. Uniti nella vita e nel lavoro sono un punto di riferimento inequivocabile dell’autenticità nipponica in Italia: il ristorante Sakeya, Wagyu Company, Sake Company, solo per citare alcune delle realtà che da anni portano avanti con lavoro e passione e tra l’inverno e la Primavera altri progetti interessanti progetti del Sol Levante sono ai nastri di partenza.

www.milanosakechallenge.it

Per accreditarsi e partecipare anche solo ad una parte di giornata: paolo@pjfood.it

Cartella Stampa e immagini della precedente edizione: qui

“The Martini Room” – Ca-Ri-Co apre la prima stanza dedicata al cocktail più famoso al mondo.

  • 30 settembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Dopo i numerosi riconoscimenti ricevuti negli ultimi 18 mesi Ca-Ri-Co (by Dom Carella & Lorenzo Ferraboschi) apre la prima stanza dedicata al cocktail Martini in tutte le sue declinazioni, “The Martini Room”. Il format è assolutamente innovativo, parte da un concetto di fruibilità del tempo, infatti, si acquista tempo in base a 3 formule: 30, 60 o 90 minuti, ovviamente estensibili se vi è disponibilità.

All’interno del tempo, i Martini sono illimitati e serviti in coppe da mezzo drink in modo da avere la possibilità di assaggiarne più tipologie, mentre, oltre a un piccolo aperitivo di benvenuto, i piatti vengono serviti ogni 15 minuti. Sono pensati per un piacevole accompagnamento e sempre realizzati da Leonardo D’Ingeo, chef di Ca-Ri-Co, il cliente deve giusto rispondere a qualche domanda per approfondire gusti e preferenze.

30 minuti a 30 euro per chi desidera un aperitivo, 60 minuti a 50 euro per una sorta di light dinner e infine 90 minuti per 70 euro per un’esperienza completa.

Dry Martini, Gibson, Vesper, Dirty ed altri twist, si passa dai classici, alle versioni più originali, il racconto ed il percorso sono guidati sartorialmente da Dom Carella.

The Martini Room è un luogo intimo, 7 posti a mezzaluna ed allo stesso bancone dove le uniche luci sono occhi di bue sulle mani del bartender e sul drink & food dell’ospite. Un’atmosfera unica, raffinata ed affascinante che crea vibes ed un legame meraviglioso tra l’eleganza del drink ed altri elementi super-grunge, a partire dalla musica funky, house ed elettronica. Il cliente ha così modo di dedicarsi esclusivamente alla sua esperienza senza preoccupazioni legate al costo, può finalmente godersi il momento e pensare a se stesso. Questa room ospiterà prossimamente anche cene immersive ed è a disposizione per essere privatizzata per piccoli eventi.

Il cocktail più elegante ha finalmente la sua “casa”, The Martini Room.

Cartella Stampa: qui

The Martini Room @ CA-RI-CO
via Savona 1 – Milano
dal mercoledì al lunedì dalle 20 alle 2

Gourmet Giappone, la nuova piazza virtuale dei piccoli produttori giapponesi

  • 28 gennaio 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

E’ un nuovo progetto, una nuova grande piazza aperta online che accoglie piccoli produttori che desiderano avere una propria vetrina virtuale in Italia. Ognuno di loro verrà raccontato e descritto, attraverso storia, territorio e processi di produzione e ovviamente potrà mettere in vendita nel nuovo store i propri prodotti, molti dei quali spesso e volentieri non hanno mai oltrepassato le frontiere dal Giappone. La maggior parte sono ingredienti delle cucina giapponese, poco noti in Europa ed in Italia, e saranno venduti esclusivamente sul sito http://www.gourmetgiappone.com.

Con il passare delle settimane e dei mesi la piazza sarà sempre più popolata da prodotti e produttori differenti ma in una seconda fase sarà a numero chiuso.

Come sempre, quando si parla di Sol Levante, il progetto è firmato da Maiko Takashima e Lorenzo Ferraboschi, giovane realtà imprenditoriale già ideatrice dei progetti Sake Company, Wagyu Company e di altri concept dedicati alla ristorazione come Sakeya e Carico.

Il focus è quindi la cucina “washoku”, ovvero la cucina tradizionale giapponese che è stata insignita del titolo di Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO nel 2013, in riconoscimento dei costumi socio-culinari che si tramandano in Giappone da oltre mille anni. La cucina washoku ha quattro principali caratteristiche: stagionalità, ingredienti, equilibrio e estetica. Oggi molti hanno ormai preso confidenza con il sushi, il sake e la carne wagyu ma gran parte del cibo tradizionale giapponese può essere mangiato ancora solo in Giappone nei ristoranti ed alberghi tradizionali “ryokan”.

Le principali categorie dello store Gourmet Giappone sono: le salse fondamentali, i condimenti, il riso, il sake, gli tsukemono, il matcha e tè verde e man mano che nuovi produttori si affacceranno potrà crescere con nuove sezioni.

Nelle salse fondamentali troviamo ad esempio la salsa di soia, l’aceto, il miso e il sake ma andando più in profondità possiamo cogliere delle vere chicche. La salsa di soia è diventata ormai un ingrediente internazionale ed oltre ad essere utilizzata per cucinare piatti giapponesi, la troviamo di frequente anche in ricette mediterranee. Abitualmente si intende la salsa di soia scura ma pochi, anzi, pochissimi, conoscono per esempio l’esistenza di soia invecchiata o la salsa di soia bianca. E’ molto più preziosa, ha una produzione più limitata ed ha caratteristiche differenti: nella salsa di soia scura il rapporto di grano e soia è 1:1, in quella bianca è grano 9: soia 1.

Nei condimenti invece abbiamo le salse a base di succo di agrumi come Yuzu, Yukon, Sudaci e Daidai, di Dashi, olii vegetali ed erbe aromatiche (shiso, kinome). Oltre a diverse tipologie di salsa ponzu, la più utilizzata nella cucina giapponese, troviamo la salsa di sesamo e l’ajidashi (mentsuyu). Quest’ultimo è un condimento a base di dashi di alga o di pesce, salsa di soia, mirin, sake e zucchero. Può essere utilizzato così com’è come “salsa=tsuyu” per noodles come soba, udon e somen, oppure quando si vuole aggiungere un po’ di dolcezza e umami al piatto. E’ simile ad una salsa di soia diluita con il brodo, ma è decisamente molto più ricca.

Altra novità sono gli tsukemono, verdure stagionali che vengono marinate con diversi ingredienti come sale, aceto, salsa di soia, sakekasu e miso. Possono essere mangiati da soli o con del riso bianco, ve ne è una grande varietà, sia per ingredienti, sia per metodo di fermentazione o contenuto di sale e spesso e volentieri sono diversi da regione a regione. Le loro principali peculiarità sono la migliore conservazione degli ingredienti e l’aumento dell’umani. Caratteristici sono i fiori di ciliegio al sale, i germogli di bambù mariti in salsa di soia al pepe sansho e la bardana marinata in salsa di soia (Asa Gobou).

Più conosciuto è sicuramente il tè verde, viene prodotto in Giappone dalla prima metà del XXII secolo durante l’era dei samurai, anche qui in Italia è molto diffuso ma nella regione di Uji hanno inventato una coltivazione originale chiamata “Ooishita” (coltivazione coperta) che blocca la luce del sole che colpisce i germogli, in modo da ottenere un tè dolce e ricco di gusto. Questa è una regione particolarmente adatta alla coltivazione del tè, poiché l’area è strutturata a forma di ventaglio, garantendo un buon drenaggio una perfetta escursione termica. E’ un riferimento per la lavorazione del tè, infatti, anche le foglie di tè di alta qualità di altre regioni, vengono portate qui per essere lavorate da esperti artigiani.

Queste sono solo alcune delle tante belle novità che Gourmet Giappone porterà in Italia per la prima volta, il suo obiettivo è di farle conoscere e di spiegarne anche l’utilizzo grazie a numerose ricette, infatti, ogni giorno nel blog verrà pubblicata una nuova ricetta con immagine e procedimento. Prossimamente verrà lanciata anche una box mensile con abbonamento per ricevere a casa ogni mese una selezione di prodotti diversi, con ovviamente relativi spiegazione e suggerimenti di utilizzo.

Gourmet Giappone, la nuova frontiera del Sol Levante.

Cartella Stampa: qui

www.gourmetgiappone.com

Wagyu Company Autunno 2020

  • 20 ottobre 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Le Grandi Novità di Wagyu Company per l’autunno 2020

E’ un autunno denso di grandissime e roboanti novità quello di Wagyu Company, giovane realtà imprenditoriale nata dall’idea di Maiko Takashima e Lorenzo Ferraboschi (ideatori anche dei progetti sakecompany.com, sakeya.it sakesommelierassociation.it di cui Lorenzo è referente per l’Italia).

Oggi si rilancia sul mercato con una vera e propria gamma di carne di Wagyu: Wagyu Ozaki, Wagyu Kyushu e la celeberrima Wagyu Kobe come distributore unico per l’Italia, diventando così il punto di riferimento per questo prodotto sul nostro territorio. Ognuna ha le proprie peculiarità e vi è un motivo specifico nella scelta di distribuzione: Ozaki perchè identifica la wagyu di ricerca e innovazione, l’unica a portare il nome del proprio allevatore; Kyushu perchè raccoglie le migliori selezioni della zona del Giappone che ha il maggior numero di allevamenti; Kobe perchè rappresenta l’eccellenza della Wagyu in tutto il mondo.

                                 

Altra grande novità sarà l’e-shop destinato ai clienti privati e che consegnerà i primi tagli di carne dai primi giorni di Dicembre. Il sito sarà accessibile dal 28 Ottobre e coloro che pre-ordineranno la carne in queste settimane iniziale e antecedenti alle prime consegne, avranno diritto ad uno sconto del 15%.

I clienti troveranno anche i nuovissimi Wagyu Burger che nascono dalla deliziosa unione di carne Wagyu A5 e vacche selezionate italiane in un rapporto che oscilla tra il 30% wagyu e il 70% di altra carne per riuscire a mantenere compattezza e consistenza burrosa.

Non potevano mancare poi anche gli strumenti più idonei per lavorare e preparare questa carne pregiata, Wagyu Company oggi vuole proporre anche 3 modelli di coltelli artigianali giapponesi, il “must have”, ognuno è creato a mano a Kyoto da Mr. Takegami, nessuno è uguale all’altro ed è possibile chiederli della misura che si preferisce.

                            

La Wagyu si è ritagliata in Europa e in Italia un mercato importante in questi ultimi anni e continua a crescere anno dopo anno; spesso e volentieri però vi è ancora confusione sulle sue origini, caratteristiche e peculiarità. In molti ormai la propongono nei propri ristoranti ma in pochi ne conoscono nel dettaglio le diverse declinazioni ed il profilo organolettico, così da cadere in errore vendendo, a volte, una carne che non è effettivamente quella offerta. Wagyu Company da sempre si propone non solo come importatore, ma come divulgatore culturale con degustazioni ed educational per i cuochi.

Approfondimenti disponibili in cartella stampa:

  • Wagyu (cos’è, storia, razze, classificazione, come viene allevato, salute)
  • Ozaki
  • Kyushu
  • Kobe
  • Coltelli Takegami

https://www.wagyucompany.com

Ufficio Stampa
Paolo Pojano

PJ – Food, Entertainment & Communication 

+39 393 3324312 / paolo@pjfood.it

 

Apre Carico, il nuovo cocktail-bistrot della Milano contemporanea.

  • 14 febbraio 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Energia, dinamicità, un luogo che abbraccia le suggestioni dal mondo insieme a quotidianità, freschezza e stagionalità.

CARICO è un format nuovo, divertente, vivace, ama la creatività senza trasformarsi in qualcosa di troppo sofisticato, è un contenitore di idee che unisce le esperienze di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi. E’ un bistrot pensato per chi ha appetito e curiosità fino a tarda notte, all’inizio di via Savona, all’ingresso del distretto del design.

Stile urbano e contemporaneo dove sono predominanti i sobri colori metropolitani, abbinati a ferro, legno e cemento. Grandi tavoli per condividere, comunicare, socializzare, un approccio informale perfetto per chi cerca un aperitivo stuzzicante, una cena in compagnia o vuole trascorrere un piacevole momento con un buon drink.

La cucina sarà guidata da Leonardo D’Ingeo, giovane pugliese cresciuto tra “Le Giare” di Antonio Bufi e “l’Atelier de Joel Robuchon” prima di prendere in mano le redini di un bistrot a Corato, sua città natale; al bar, accanto a Domenico, vi sarà invece Federico Turina che ha maturato esperienze in locali di successo quali Langosteria cafè, Dry Milano e Ceresio 7.

La carta è ricca di suggerimenti declinati per tutte le ore, con protagonisti il mercato del fresco e la poliedricità di ogni singolo ingrediente che può esprimersi in diverse forme e consistenze tra il food e il drink, come ad esempio il limone con il succo, le scorze candite, le polveri e le mostarde

Piccoli piatti, o meglio, bocconi dal mondo che spaziano dall’indiscutibilmente buono a qualcosa di più sperimentale come il Gambero rosa con tartare di marasciuolo e spinacino o il Ramen in vaso cottura; snack per accompagnare un buon drink, salumi al coltello, formaggi, sottaceti e fermentati si aggiungono alle proposte giornaliere. Rotazione mensile, grande qualità, prezzo accessibile, un luogo che vorrebbe diventare un punto di riferimento anche per i professionisti, infatti la cucina rimarrà aperta fino alle 2.

Cocktail signature, grandi classici, italici e martini, la proposta liquida accoglie circa 25 drink che si rinnoveranno per lo più mensilmente; assolutamente unica l’idea di proporne una buona parte anche in versione Compact tasting, circa una mezza porzione, una dedica a chi abbia voglia di un vero e proprio percorso. L’approccio è sempre quello di dare spazio a tutti e cinque i continenti, infatti non mancano sake e distillati internazionali, insieme ad una ricca offerta di vini anche al calice.

Creare, stimolare, gustare e trovare ogni volta qualcosa di nuovo per essere la risposta giusta a tante buone occasioni, questo vuol dire essere CA-RI-CO.

Due figure di riferimento di assoluto livello nel mondo della enogastronomia e della mixologist.

Domenico Carella, classe ’84, originario della costiera della Basilicata. La sua passione per la mixology deriva dalla sua decennale esperienza come chef professionista. Fonde la sua conoscenza di ingredienti e sapori per creare cocktail che bilanciano perfettamente consistenza e gusto, utilizzando spesso infusioni ed elementi inattesi per creare un piccolo viaggio senza allontanarsi troppo dal minimalismo. Interpreta il bar come una “cucina liquida” senza dimenticare mai i cocktail classici che richiedono conoscenza di tecniche ed ingredienti.

Domenico ama scoprire nuovi sapori. La sua innata curiosità lo ha spinto a girare il mondo facendo esperienza come Bar Manager da 8 1/2 Otto e mezzo Bombana che lo ha portato ad essere nominato Bartender dell’anno in Asia per “That’s Shanghai” nel 2015 Group Bar Manager per Dry Milano e Bokan Canary Wharf a Londra, Beverage Director di Pirata Group ad Hong Kong. Fondatore di Drops Magazine è tornato a Milano nel 2019 dove è stato coinvolto nello sviluppo di marchi come Langosteria ed Aimo e Nadia.

Carico
via Savona, 1 – Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano

20200205_184907-2
DSC09835-2
20200202_155516-2
DSC09757-2

Il “caldo” Autunno del Sol Levante

  • 14 settembre 2019
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Creatività, dinamicità ed efficienza, tutte le realtà del gruppo formate da Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima sono sempre in continuo fermento e tra settembre ed ottobre saranno molte le iniziative legate alla loro dimensione fatta di eccellenze giapponesi.

La coppia propone solo ciò che è davvero autenticità nipponica (come il ristorante Sakeya, Sake Company, Wagyu Company, Sake Sommelier Association per citarne alcune) ma tante altre sono le sorprese da scoprire e conoscere.

Si parte con il Gin Day, l’appuntamento nazionale ormai consolidato che raggruppa il meglio del distillato principe di questi anni. L’8 e 9 settembre al Megawatt court (via Watt 15 a Milano),  saranno presenti con Kozue Gin ed il suo produttore Nakano direttamente dal Giappone. Sarà la possibilità di scoprire questo pregiato gin giapponese che utilizza botaniche raccolte nella prefettura di Wakayama: pino ombrello giapponese, scorza di limone, ginepro, scorza di mandarino Unshu, pepe Sansho.

Si prosegue il 23 e 24 settembre con il Bar Show, il primo evento italiano di importanza internazionale che unisce tutto il mondo del beverage e della mixology Industry. In questa occasione il protagonista sarà ancora il Kozue Gin, inoltre al Palazzo dei Congressi di Roma verranno presentate anche altre anteprime di distillati shochu e awamori che Ferraboschi ha selezionato ed importato per il mercato italiano.

Il mese si chiude con l’importante presenza al Japan Festival (28-30 settembre in Cascina Cuccagna) dove la coppia italo-giapponese sarà attiva su più fronti:

– con Sake Company verrà organizzata una degustazione con differenti tipologie di sakè che potranno accompagnare ogni portata di un’ipotetica cena

– si potranno assaggiare gli hamburger di Wagyu, il manzo giapponese importato da Wagyu Company e preparati dalle valide skills di Mystic Burger

– i golosissimi takoyaki verrano venduti da Takochu, street food giapponese nel cuore dei  Navigli;

– e per la prima volta sarà presente Hiromi Cake (un’anteprima in attesa dell’apertura a Milano verso la metà di Ottobre), già presente a Roma con i suoi mochi, dorayaki e yogashi, monoporzioni di dolci tradizionali giapponesi ed innovazioni asiatiche.

Infine, dal 12 al 14 ottobre l’appuntamento è con Milano Golosa dove Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima saranno  presenti con lo stesso format del Japan Festival per quanto riguarda il sakè ma in più organizzeranno una masterclass con lo chef Masa del ristorante Sakeya. Per gli appassionati del gusto giapponese sarà l’occasione per vivere un vero e proprio approfondimento nella cultura del Sol Levante con pairing tra food e sake.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

  • Segui Siti che segui
    • pjfood.it
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • pjfood.it
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...