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Tag: sake company

Il “caldo” autunno di Sake Company tra degustazioni e la nuova App “Sake Memory”

  • 22 settembre 2022
  • di Paolo Pojano
  • · News e Comunicati

Da ormai qualche anno il Sake è entrato a far parte della cultura del vecchio continente, ritagliandosi un ruolo sempre più importante e crescendo costantemente come volumi ed interesse in Italia in particolare. Ne sono una testimonianza tangibile anche i tanti appuntamenti organizzati durante l’anno e questo autunno, grazie a Sake Company, sarà l’occasione per conoscere tante meraviglie della prefettura di Miyagi, i grandi successi della sakagura Konishi e un’altra perla nel mondo dei distillati nipponici con la nuova distilleria Yuza. Come se non bastasse, sarà lanciata sul mercato Sake Memory, una nuova app che risolve in modo definitivo una grossa criticità, ovvero l’illeggibilità delle etichette.

Andando nel dettaglio:

Venerdì 23 e sabato 24 settembre alle 15:00
Il Parmigiano Reggiano incontra i Sapori del Sol Levante

@ Salone del Gusto 2022 di Torino
Degustazione di quattro stagionature di Parmigiano Reggiano con quattro abbinamenti di sake giapponese selezionati dalla Sake Sommelier Association, l’associazione  di riferimento per professionisti e appassionati europei.
12 mesi abbinato a Dewanoyuki Amakuchi
30 mesi abbinato a Kenbishi Kuromatsu
48 mesi abbinato a Dewanoyuki Nigori
72 mesi abbinato a Kenbishi Zuisho

6 Ottobre dalle 18:00 alle 19:00
Presentazione di Konishi – Birre & Sake

@ Zaza Ramen (via Solferino, 48 – Milano)
Produttore storico della prefettura di Hyogo, già molto conosciuto soprattutto per i sake Hiyashibori Gold Daiginjo e Edo Gensho Shirayuki Junmai invecchiato, presenterà anche le sue birre che entreranno presto nel mercato italiano.
Accredito.

8 Ottobre Premiazione via web con le menzioni d’onore della Milano Sake Challenge 2022
Per seguire la live su Zoom delle 9:30 cliccare a questo link

12 Ottobre dalle 18:00 alle 19:00
L’evoluzione del Whisky by Yuza Distillery

@ Tokyo Monza (via Ferraris, 3 – Monza)
E’ l’unica distilleria di whisky della prefettura di Yamagata, sorge ai piedi del monte Chokai, un’area cosparsa di incantevoli sorgenti che offrono un’acqua di altissima qualità. Porterà alcuni whisky che sono ancora in lavorazione, questo per spiegare e far capire come si evolve questo distillato nel corso del tempo

19 e 20 Ottobre
I Sake della prefettura di Miyagi

19/10 Presentazione aperta via web con 3 sakagura (accredito libero)
20/10 Degustazione dei Sake con food pairing per Sake Sommelier @ Carico Milano

22 Ottobre
Lussemburgo Sake Challenge

Seguendo le orme della Milano Sake Challenge, anche il Lussemburgo entra nel circuito delle competition grazie al prezioso supporto della app Sake Index, creata ed introdotta nella edizione milanese di quest’anno da Sake Company.

9 Novembre
Incontro con le sakagura di Miyagi
Degustazione di diverse tipologie di sake (aperta al pubblico)
@ Dhole (via Tiraboschi, 2  – Milano)

Nasce Sake Memory, la nuova App gratuita per riconoscere le etichette di Sake.

Da ormai qualche anno il sake è entrato a far parte della cultura del vecchio continente, ritagliandosi un ruolo sempre più importante e crescendo costantemente come volumi ed interesse in Italia in particolare. Ancora oggi però, permane una grossa criticità, ovvero l’illeggibilità delle etichette.

Sake Memory è una nuova app gratuita che si propone come soluzione “definitiva” per imparare a riconoscere gli ideogrammi delle etichette, visto che non esistono caratteri che permettono una traduzione letterale. Questa nuova app appena pubblicata sull’App store e su Google Play, è semplice ed intuitiva, non vuole essere soltanto uno strumento a disposizione dei professionisti e dei sake sommelier ma anche per tutti gli appassionati e coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del sake.

E’ pratica e il suo funzionamento è molto intuitivo attraverso differenti livelli di difficoltà, è una app dal respiro internazionale, è realizzata in inglese, e non richiede alcuna conoscenza pregressa delle etichette di sake e dei kanji, ovvero degli ideogrammi. Il suo utilizzo è il miglior metodo di allenamento, probabilmente in alcuna situazioni sarà molto difficile riconoscere il kanji ma la app è stata costruita in modo tale che questo venga riproposto più volte, seguendo il principio di “repetita juvant”.

E’ stata creata da Good Brains, un team di lavoro guidato da Lorenzo Ferraboschi e da Asada Hoshitaro. Lorenzo è esperto di sake, formatore per la Sake Sommelier Association Italiana, organizzatore della Milano Sake Challenge, nonchè fondatore di Sake Company e Sakeya, una moltitudine di declinazioni del mondo del sake. Asada Oshitaro invece è un ex kurabito, ovvero un produttore di sake, che recentemente si è trasferito in Italia per realizzare nuovi progetti sempre legati al mondo del sake.

Esce in libreria “Guida al Sake” by Lorenzo Ferraboschi e nel frattempo Sake Company va oltre confine.

  • 4 novembre 2021
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Il Sake continua a suscitare sempre maggiore interesse e ad allargare il proprio mercato nel territorio italiano e non solo, sono ormai tantissimi i suoi cultori ed appassionati. Una delle figure di riferimento per questa bevanda alcolica ed il Giappone è sicuramente Lorenzo Ferraboschiche dopo diversi anni ha finalmente deciso di pubblicare la “Guida al Sake”, grazie al sostegno e al supporto di Trenta Editore. Nel frattempo con la sua Sake Company ed insieme alla moglie Maiko Takashima, è riuscito a varcare i confini italiani grazie ad un progetto di franchising ambizioso e molto intelligente (sakecompany.eu). In pochissimo tempo sono arrivati in Spagna, Germania, Regno Unito, Svizzera e Lussemburgo, dando la possibilità ai distributori locali di accedere al loro ricco network di 200 produttori giapponesi di sake e di sfruttarlo a pieno per ampliare la propria gamma. In questo modo chi fa parte del franchise ha anche l’enorme vantaggio di ammortizzare in modo significativo le spese di trasporto ed importazione. La collaborazione inoltre prevede una possibile consulenza sulle referenze da inserire in base a tipologie ed esigenze, infatti per ogni etichetta di ogni produttore vi è ovviamente anche già disponibile tutto il materiale di supporto con schede tecniche tradotte ed immagini. Questo processo di crescita e di sviluppo è dovuto anche grazie alla Sake Sommelier Association che ha riconosciuto Sake Company come provider ufficiale per il mercato europeo.

La parola “sake” è ormai conosciuta in tutto il mondo e non solo dai cultori del Giappone. Ma chi sa veramente che cos’è il sake? Come nasce e come si produce?
Questo libro rappresenta un punto di partenza per tutti coloro che vogliono saperne di più su questa particolare bevanda, ma non sanno da dove cominciare. Una sorta di viaggio attraverso la sua storia, il suo ruolo culturale in Giappone e nel mondo, e la sua produzione. Terminata la lettura avrete tra le mani un passe-partout per il mondo del sake, uno spiraglio dietro la bottiglia che racchiude la comprensione di tutto il lavoro che c’è dietro la bevanda giapponese più famosa al mondo.

Titolo: Guida al sake
Autore: Lorenzo Ferraboschi
Pagine: 128
Prezzo di copertina: 16,00 euro
Il libro è in vendita in libreria, su sakecompany.com e sui principali siti di vendita online.
Per informazioni e materiale per la stampa scrivere a: redazione@trentaeditore.it
ALCUNI CONSIGLI DI ABBINAMENTI
Carne: la carne si sposa perfettamente con un honjo-zo dal carattere ricco, ma anche dei junmai o dei sake invecchiati, meglio se serviti a temperatura ambiente. Perfetti come accompagnamento alla carne grigliata, ma anche a salumi e insaccati, perché vanno ad accentuare il sapore forte e intenso della stagionatura. Per le carni bianche si consigliano honjo-zo e futsu-shu dal sapore fresco, ma anche i junmai ginjo.Pesce: che sia servito come ingrediente principale o come ingrediente per un sugo, il consiglio è quello di abbinarlo a un calice di junmai ginjo o junmai daiginjo, soprattutto per i pesci bianchi. Per pesci con maggiore contenuto di grasso, o cucinati con ricette più speziate, potete provare invece un junmai, dal gusto leggermente più deciso.Formaggi: per formaggi freschi e morbidi, abbiniamo un junmai, un honjo-zo, oppure un junmai ginjo dal gusto più ricco, piuttosto che un sake leggermente invecchiato. Per i formaggi stagionati o erborinati, si può provare un sake dall’invecchiamento più lungo, dove le note di umami primeggiano e c’è una componente lattica importante.

L’AUTORE
Lorenzo Ferraboschi – classe 1977, laureato in Disegno Industriale al Politecnico di Milano, nel 2000 vince una gara per andare a disegnare showroom in Giappone. Lì lavora prima come Interior Designer e poi come Industrial Designer. Durante gli anni in Giappone scopre il sake, torna in Italia con sua moglie Maiko e decide di diventare Sake Sommelier. Nel 2015 fonda Sake Company, con l’obiettivo di portare sake di qualità in Italia. Sempre quell’anno comincia a collaborare con la SSA (Sake Sommelier Association), con la quale si impegna nell’organizzazione di corsi formativi sul tema del sake. Oggi è il referente italiano della SSA e si occupa a tutto tondo della promozione della cultura enogastronomica giapponese nel nostro paese. Guida al sake è il suo primo libro.

TRENTA EDITORE nasce nel 2004 con uno scopo ben preciso: diffondere la cultura del cibo con emozione e passione, attraverso una proposta editoriale innovativa e creativa; non a caso il primo libro edito, Gli Chef del Vino, raccontava per la prima volta l’ingresso dell’alta ristorazione nelle aziende vinicole italiane Da allora il catalogo della casa editrice si è ampliato di collana in collana fino a diventare un vero e proprio hub di cultura del cibo in ogni sua forma. Fondatore e amministratore è BARBARA CARBONE, giornalista professionista e autrice di molti libri di cucina. Orgogliosa delle sue origini napoletane, è da sempre una grande appassionata di cucina e di vini da ogni parte del mondo perché “la buona tavola fa incontrare persone, suscita emozioni e stimola nuove idee.”

Cartella Stampa Sake Company: qui

Ufficio Stampa:
Paolo Pojano
PJ – Food Entertainment & Communication
+39 393 3324312 / paolo@pjfood.it

IL CLUB del SAKE apre le sue porte per il NATALE

  • 7 dicembre 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Il progetto è iniziato nei primi mesi del 2020 e i posti sono andati immediatamente esauriti. Ora riapre le sue porte e si propone come una brillante ed originale idea per il Natale: il  Sake Company Club.

E’ un club con un numero di posti molto limitati in cui ogni iscritto riceve mensilmente una bottiglia di sakè da 720 ml importata appositamente per il club, non presente in Italia fino ad ora e che non verrà messa in distribuzione. Un’assoluta chicca per stile e gusto caratteristico, accompagnata da tutte le informazioni tecniche ed i consigli dei sakè sommelier per degustarla nel modo migliore; inoltre, una volta al mese, Sake Company organizza una live in cui un sake sommelier, assaggia e commenta insieme agli abbonati il sake ricevuto.

E’ un regalo ideale sia per gli appassionati, sia per i professionisti, sia per chi vuole avvicinarsi per la prima volta al sakè, assaggiando prodotti differenti, stili di produzioni diversi e allenando così anche le proprie capacità di degustazione

L’abbonamento può essere mensile, semestrale o annuale ed essere interrotto in qualunque momento senza alcuna penale.

Per il club: https://sakecompany.com/pages/sake-company-club

Apre Carico, il nuovo cocktail-bistrot della Milano contemporanea.

  • 14 febbraio 2020
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Energia, dinamicità, un luogo che abbraccia le suggestioni dal mondo insieme a quotidianità, freschezza e stagionalità.

CARICO è un format nuovo, divertente, vivace, ama la creatività senza trasformarsi in qualcosa di troppo sofisticato, è un contenitore di idee che unisce le esperienze di Domenico Carella e Lorenzo Ferraboschi. E’ un bistrot pensato per chi ha appetito e curiosità fino a tarda notte, all’inizio di via Savona, all’ingresso del distretto del design.

Stile urbano e contemporaneo dove sono predominanti i sobri colori metropolitani, abbinati a ferro, legno e cemento. Grandi tavoli per condividere, comunicare, socializzare, un approccio informale perfetto per chi cerca un aperitivo stuzzicante, una cena in compagnia o vuole trascorrere un piacevole momento con un buon drink.

La cucina sarà guidata da Leonardo D’Ingeo, giovane pugliese cresciuto tra “Le Giare” di Antonio Bufi e “l’Atelier de Joel Robuchon” prima di prendere in mano le redini di un bistrot a Corato, sua città natale; al bar, accanto a Domenico, vi sarà invece Federico Turina che ha maturato esperienze in locali di successo quali Langosteria cafè, Dry Milano e Ceresio 7.

La carta è ricca di suggerimenti declinati per tutte le ore, con protagonisti il mercato del fresco e la poliedricità di ogni singolo ingrediente che può esprimersi in diverse forme e consistenze tra il food e il drink, come ad esempio il limone con il succo, le scorze candite, le polveri e le mostarde

Piccoli piatti, o meglio, bocconi dal mondo che spaziano dall’indiscutibilmente buono a qualcosa di più sperimentale come il Gambero rosa con tartare di marasciuolo e spinacino o il Ramen in vaso cottura; snack per accompagnare un buon drink, salumi al coltello, formaggi, sottaceti e fermentati si aggiungono alle proposte giornaliere. Rotazione mensile, grande qualità, prezzo accessibile, un luogo che vorrebbe diventare un punto di riferimento anche per i professionisti, infatti la cucina rimarrà aperta fino alle 2.

Cocktail signature, grandi classici, italici e martini, la proposta liquida accoglie circa 25 drink che si rinnoveranno per lo più mensilmente; assolutamente unica l’idea di proporne una buona parte anche in versione Compact tasting, circa una mezza porzione, una dedica a chi abbia voglia di un vero e proprio percorso. L’approccio è sempre quello di dare spazio a tutti e cinque i continenti, infatti non mancano sake e distillati internazionali, insieme ad una ricca offerta di vini anche al calice.

Creare, stimolare, gustare e trovare ogni volta qualcosa di nuovo per essere la risposta giusta a tante buone occasioni, questo vuol dire essere CA-RI-CO.

Due figure di riferimento di assoluto livello nel mondo della enogastronomia e della mixologist.

Domenico Carella, classe ’84, originario della costiera della Basilicata. La sua passione per la mixology deriva dalla sua decennale esperienza come chef professionista. Fonde la sua conoscenza di ingredienti e sapori per creare cocktail che bilanciano perfettamente consistenza e gusto, utilizzando spesso infusioni ed elementi inattesi per creare un piccolo viaggio senza allontanarsi troppo dal minimalismo. Interpreta il bar come una “cucina liquida” senza dimenticare mai i cocktail classici che richiedono conoscenza di tecniche ed ingredienti.

Domenico ama scoprire nuovi sapori. La sua innata curiosità lo ha spinto a girare il mondo facendo esperienza come Bar Manager da 8 1/2 Otto e mezzo Bombana che lo ha portato ad essere nominato Bartender dell’anno in Asia per “That’s Shanghai” nel 2015 Group Bar Manager per Dry Milano e Bokan Canary Wharf a Londra, Beverage Director di Pirata Group ad Hong Kong. Fondatore di Drops Magazine è tornato a Milano nel 2019 dove è stato coinvolto nello sviluppo di marchi come Langosteria ed Aimo e Nadia.

Carico
via Savona, 1 – Milano
Facebook @caricomilano
Instagram @carico_milano

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Il “caldo” Autunno del Sol Levante

  • 14 settembre 2019
  • di Paolo Pojano
  • · Comunicati Stampa

Creatività, dinamicità ed efficienza, tutte le realtà del gruppo formate da Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima sono sempre in continuo fermento e tra settembre ed ottobre saranno molte le iniziative legate alla loro dimensione fatta di eccellenze giapponesi.

La coppia propone solo ciò che è davvero autenticità nipponica (come il ristorante Sakeya, Sake Company, Wagyu Company, Sake Sommelier Association per citarne alcune) ma tante altre sono le sorprese da scoprire e conoscere.

Si parte con il Gin Day, l’appuntamento nazionale ormai consolidato che raggruppa il meglio del distillato principe di questi anni. L’8 e 9 settembre al Megawatt court (via Watt 15 a Milano),  saranno presenti con Kozue Gin ed il suo produttore Nakano direttamente dal Giappone. Sarà la possibilità di scoprire questo pregiato gin giapponese che utilizza botaniche raccolte nella prefettura di Wakayama: pino ombrello giapponese, scorza di limone, ginepro, scorza di mandarino Unshu, pepe Sansho.

Si prosegue il 23 e 24 settembre con il Bar Show, il primo evento italiano di importanza internazionale che unisce tutto il mondo del beverage e della mixology Industry. In questa occasione il protagonista sarà ancora il Kozue Gin, inoltre al Palazzo dei Congressi di Roma verranno presentate anche altre anteprime di distillati shochu e awamori che Ferraboschi ha selezionato ed importato per il mercato italiano.

Il mese si chiude con l’importante presenza al Japan Festival (28-30 settembre in Cascina Cuccagna) dove la coppia italo-giapponese sarà attiva su più fronti:

– con Sake Company verrà organizzata una degustazione con differenti tipologie di sakè che potranno accompagnare ogni portata di un’ipotetica cena

– si potranno assaggiare gli hamburger di Wagyu, il manzo giapponese importato da Wagyu Company e preparati dalle valide skills di Mystic Burger

– i golosissimi takoyaki verrano venduti da Takochu, street food giapponese nel cuore dei  Navigli;

– e per la prima volta sarà presente Hiromi Cake (un’anteprima in attesa dell’apertura a Milano verso la metà di Ottobre), già presente a Roma con i suoi mochi, dorayaki e yogashi, monoporzioni di dolci tradizionali giapponesi ed innovazioni asiatiche.

Infine, dal 12 al 14 ottobre l’appuntamento è con Milano Golosa dove Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima saranno  presenti con lo stesso format del Japan Festival per quanto riguarda il sakè ma in più organizzeranno una masterclass con lo chef Masa del ristorante Sakeya. Per gli appassionati del gusto giapponese sarà l’occasione per vivere un vero e proprio approfondimento nella cultura del Sol Levante con pairing tra food e sake.

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